Intervista alla referente Stella Titoli
Ammetto di essere rimasto molto incuriosito quando sono stato invitato a partecipare a Volunteers. Mi mandò il link del gruppo Whatsapp Stella Titoli, una ragazza (e amica) di Perugia che sta studiando Giurisprudenza a Trento, dove è venuta a conoscenza di questo progetto. Come hanno fatto altri prima di lei, ha voluto esportare il progetto nella sua città, potendo contare su una fitta rete di contatti e sulla disponibilità dei giovani di Perugia. Vedendo la diffusione di questa organizzazione, ho deciso di farle qualche domanda, in quanto referente per Volunteers a livello regionale – e non solo.
So che Volunteers è figlia della VIS Foundation – rete mondiale di centri d’accoglienza, creata nel 2011 da padre Miguel Cavallé – ma di cosa si tratta esattamente?
“Volunteers è un’organizzazione di volontariato nata a Catania dalla mente di un ragazzo, Vittorio Torrisi, con l’aiuto di padre Miguel e altri ragazzi. Dopodiché si è ampliata prima a Milano, e poi a Roma, Trento… Qui infatti sono stata coinvolta per la prima volta, da Gaetano Gorgone. Infine, qualche mese fa, abbiamo aperto a Perugia.”
Quanto tempo ci è voluto per far prendere piede al progetto?
“Appena entrata ho partecipato alla mia prima spesa solidale fuori da un supermercato, chiedendo ai clienti di fare delle donazioni. Poi le tombolate in RSA per fare compagnia ai pazienti anziani. Ho capito sin da subito quanto effettivamente potesse essere divertente fare del bene – che è anche il nostro motto – e così ho pensato di portarla nella mia città. Il vero obbiettivo è dare un po’ di speranza, far capire che è possibile ma soprattutto semplice fare del bene. Noi non andiamo a cercare chi fa già volontariato, ma vogliamo coinvolgere quei tanti che sarebbero ben disposti, ma non si sono mai ritrovati abbastanza vicini a queste realtà.”
Quindi c’è una continua ricerca di espandersi in più parti d’Italia?
“Assolutamente sì! E infatti quest’estate è stata aperta, oltre a Perugia, anche a Palermo, Caltanissetta, ieri a Bologna e a breve a Torino. Insomma, si sta diffondendo a macchia d’olio. Tanto che si è dovuto instaurare un direttivo di coordinamento nazionale. Io sono diventata referente per Umbria, Marche, Abruzzo e Molise, sebbene in queste regioni stiamo faticando a trovare persone. Siamo in procinto di aprire anche a Foligno, per esempio. Sono poi a conoscenza che altri ragazzi stanno aprendo delle sedi a Trieste e Treviso. Insomma, stiamo cercando di spargere la voce il più possibile.”
Correggimi se sbaglio, ma direi che anche il fattore dei fuori sede è importante. Immagino che tu non sia l’unica ad aver scoperto Volunteers altrove e ad averlo portato nella propria città natale, giusto?
“Esatto. Si gioca molto sul fatto che stando fuorisede si è più propensi a fare nuove amicizie e a creare rapporti più intensi nel territorio. Inoltre, per quanto mi riguarda, sapevo di poter contare su molti miei conoscenti che sarebbero stati felici di collaborare. Anche perché essendo un po’ tutti immersi nella frenesia di una vita indipendente, tra le lezioni, la spesa, lo studio e altri impegni, sapere di avere un giorno o più al mese dove vai a socializzare e fare del bene è molto gratificante. Sapere che lì ci sono persone come te, tuoi coetanei, che hanno i tuoi stessi problemi o dubbi, ti fa tirare un respiro di sollievo, no? “
Ho saputo che avete ottenuto il patrocinio dal comune di Corciano e da poco anche da Perugia, ma che cosa comporta effettivamente?
“Sicuramente è per lo più un appoggio simbolico, un sostegno. Un riconoscimento che ci permette di sentirci meno scappati di casa, o almeno degli scappati di casa riconosciuti… A livello pratico comunque possono metterci a disposizione materiali pubblici per le nostre opere, per esempio i sacchi dell’immondizia quando puliamo i parchi, oppure ci porta molti più contatti per attuare i nostri progetti.”
Chiaro. Quali sono le prossime iniziative e i progetti in programma?
“Innanzitutto ogni territorio sceglie l’ente più adatto con cui collaborare per la raccolta e redistribuzione dei viveri, per esempio noi a Perugia ci siamo organizzati con la Caritas. Di recente ci ha davvero scaldato il cuore un messaggio di ringraziamenti da parte delle famiglie beneficiarie. A ogni modo, la prossima iniziativa è domani (5 ottobre) e vedrà i ragazzi impegnati nella pulizia dei parchi Chico Mendez e Renato Luigetti. Stiamo cercando, inoltre, di contattare il primario di pediatria per organizzare una giornata di compagnia coi bambini malati in ospedale. Cerchiamo di diversificare le attività il più possibile”
Se volessi lasciare un messaggio, un appello ai lettori, che sono soprattutto giovani, quale sarebbe?
“Vorrei invitare tutti i giovani che sono interessati a quanto abbiamo detto finora a partecipare ma anche a riflettere su quanto può essere facile cambiare qualcosa. Siamo abituati a vivere in una miseria dal punto di vista della solidarietà e credo che portare della luce, della speranza, qualcosa di diverso da questa mediocrità in cui viviamo costantemente. Penso sia necessario, soprattutto se poi si rivela qualcosa di effettivamente piacevole. Noi di Volunteers vogliamo fuggire così dall’indifferenza e rendere le nostre esistenze un capolavoro di solidarietà!”