Visita dell’assessore Guerri e dei tecnici del Collegio geometri Perugia e dell’Agat
(AVInews) – Città di Castello, 25 gen. – Nell’immaginario collettivo la figura professionale del geometra è spesso ancora associata al genere maschile. Niente di più falso come invece dimostrano i numeri dell’indirizzo CAT (l’ex istituto per geometri che oggi si chiama Costruzioni Ambiente Territorio) del Polo tecnico Franchetti-Salviani di Città di Castello. Per il secondo anno consecutivo, infatti, le ragazze iscritte all’indirizzo CAT hanno eguagliato o addirittura superato per numero i loro giovani colleghi maschi. Segno, evidentemente, della società che evolve. Ciò che invece persiste è il problema legato al numero complessivo degli iscritti, ancora insufficiente a far fronte alla grande richiesta di tecnici proveniente dagli studi, dal mondo delle imprese e della pubblica amministrazione. “Purtroppo – ha fatto sapere la dirigente scolastica Valeria Vaccari –, l’indirizzo CAT negli ultimi anni non ha avuto il numero di studenti che meriterebbe. Anche perché la figura professionale del geometra è sempre molto richiesta: ci giungono continuamente richieste di nominativi di aspiranti geometri alle quali però molte volte non possiamo dare seguito perché il numero di studenti è esiguo”. Alla luce di ciò il Collegio dei geometri di Perugia e l’Associazione geometri Alto Tevere (Agat) hanno organizzato una visita di sensibilizzazione all’istituto Franchetti-Salviani a cui è intervenuta anche l’assessore comunale alla scuola Letizia Guerri. Ad accompagnarla sono stati Pietro Chitarrai, presidente dell’Agat, e Andrea Ubaldini, consigliere del Collegio dei geometri di Perugia. “Grazie a questi momenti di confronto tra tutti i soggetti interessati – ha affermato Guerru – possiamo avere una maggiore consapevolezza delle professionalità necessarie al territorio così da incrementare le possibilità, per le ragazzi e i ragazzi che escono dai nostri istituti scolastici, di trovare uno sbocco professionale e lavorativo oppure di intraprendere il giusto e corretto percorso universitario”. “Per rispondere alle esigenze degli studi tecnici, delle aziende e del settore pubblico – ha fatto quindi sapere l’insegnante Simone Palermo –, abbiamo implementato sia la dotazione tecnologica che software della scuola. Per esempio, recentemente, abbiamo ampliato la nostra dotazione hardware con work station che permettono di lavorare con tecnologia Bim, la più recente innovazione tecnologica nel campo dell’edilizia, e acquistato nuovi visori 3D”. “La figura del geometra – ha aggiunto la dirigente Vaccari – si è molto evoluta negli ultimi anni e oggi ha molte competenze nuove. Basti pensare all’uso dei droni che viene fatto da chi si occupa delle problematiche del territorio. Ma ai nuovi geometri vengono fornite anche nuove competenze nel campo della sicurezza e della tutela dell’ambiente”.
Per gli studenti che poi volessero proseguire gli studi, un’ulteriore opportunità è rappresentata dal nuovo corso di laurea triennale in ‘tecniche digitali per la gestione sostenibile delle costruzioni, dell’ambiente e del territorio’, istituita all’università degli studi di perugia, al termine del quale si è abilitati all’esercizio della professione del geometra senza dover, dunque, sostenere l’esame di stato.
Nicola Torrini