Esperti e imprenditori hanno discusso di come questi elementi siano interdipendenti
È ripreso il viaggio per e con le imprese del progetto Ikigai, l’indicatore economico nato dal monitoraggio costante, da parte di Acacia group, dell’andamento socioeconomico del paniere significativo delle imprese e che misura l’equilibrio d’impresa. “Anche quest’anno – ha commentato Francesco Pace, amministratore di Acacia group – saranno numerose le tappe e i momenti di riflessione con l’obiettivo di analizzare e promuovere le imprese, favorendo comportamenti virtuosi e iniziative che si ripercuotono positivamente sul benessere dell’azienda, dei collaboratori e della comunità. Un viaggio mirato ad arrivare al secondo Economic challange e che ci traghetterà poi al Galà delle imprese”. Il primo appuntamento del 2023, giovedì 2 marzo, è stato l’incontro ‘Il Fattore ‘i’: Innovazione, Investimenti, Interazione’ ospitato nel nuovo Headquarter della Eagleprojects Spa, a Montemorcino, Centro Mater Gratie di Perugia.
Al ‘think thank’ moderato dal giornalista Giacomo Marinelli Andreoli, hanno partecipato Francesco Pace, amministratore di Acacia group, Christian Coletto di Pictet Asset Management – Milano, Giovacchino Rosati di Eagleprojects Spa, e Alessandro Belli di Verbena Management. Ospiti che hanno condotto un ragionamento che dimostrano come innovazione, investimenti e interazione siano strettamente connessi e interdipendenti.
Nata come startup nel 2016 nella progettazione dei software, la Eagleprocjets è oggi una realtà importante nel settore delle telecomunicazioni e ha fatto dell’innovazione il cardine della sua attività. “Siamo nati nell’innovazione – ha spiegato Rosati –, la nostra è un’azienda che tutti i giorni sfida i canoni tradizionali del lavoro e della produzione in una veste innovativa. Per l’Italia e per l’Umbria non è facile fare innovazione, ma l’Umbria vista da una certa prospettiva è interessante perché si creano delle opportunità. Quello che ci aspetta nei prossimi anni sarà una sfida molto più complessa, l’innovazione sarà qualcosa di molto profondo che toccherà le abitudini delle persone che lavorano e del tessuto non produttivo”. Di come gli investimenti si legano all’innovazione ha parlato Coletto di Pictet, banca svizzera fondata nel 1805 e presente in Italia da più di 30 anni. “La parola investimenti è sempre legata all’innovazione – ha commentato Coletto –, è da lì che troviamo le grandi opportunità. È questo il motivo per cui trent’anni fa come banca abbiamo esplorato e poi inventato il tema degli investimenti nei megatrend, ovvero investire nei cambiamenti, nei processi evolutivi che diventano grandi temi di investimento”. Tra questi Coletto ha ricordato la digitalizzazione, la sostenibilità ambientale, le risorse naturali ma anche i temi legati al mondo dei consumi e delle imprese. L’innovazione nell’attività di consulenza direzionale e nello sviluppo di progetti imprenditoriali e organizzativi guida l’esperienza di Verbena management. “Una ricerca di qualche anno fa – ha spiegato Belli parlando di interazione – stimava che per il 98 per cento l’innovazione è fatta da conoscenze già note, quindi che interagiscono tra loro. Ma sappiamo benissimo che gli ambienti costituiscono un elemento importante di innovazione, un gruppo di investitori sceglie sempre un gruppo di imprenditori e l’interazione che c’è tra loro, non soltanto un business plan. Come si scarica nelle organizzazioni il tema dell’interazione? Il modo in cui un’azienda interagisce sul mercato determina la scelta di un consumatore ma anche la scelta di un lavoratore di rimanere o non rimanere all’interno di un gruppo di lavoro”. Durante l’incontro a cui hanno partecipato molti imprenditori, Francesco Pace ha ricordato come il percorso di quest’anno porterà ad analizzare 208 imprese tra Umbria e Marche e ha annunciato che Ilaria Caporali, amministratore delegato di Liomatic spa, e Alessandro Belli di Verbena management sono stati nominati ambasciatori del progetto Ikigai.