E’ stato presentato questa mattina, 27 marzo, nella sala Rossa di palazzo dei Priori il progetto del Comune di Perugia denominato “Strains-ad, strumenti azioni per contrastare l’incidentalità stradale – alcol e droga correlate” ammesso a finanziamento per una somma di 450mila euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per le politiche antidroga.
Il progetto è condotto in stretta collaborazione con Prefettura, USL Umbria 1, Ufficio Scolastico regionale USR per l’Umbria e Comuni della zona sociale 2 Corciano e Torgiano e realizzato dalle cooperative Borgorete, Nuova Dimensione e Polis, nonché, per la campagna comunicativa ed informativa, da Dromo Studio.
Ad illustrare il progetto sono stati il vice sindaco Gianluca Tuteri, la dirigente area servizi alla persona Roberta Migliarini, il direttore del distretto del Perugino dell’Usl Umbria 1 Alfredo Notargiacomo, la rappresentante di Borgorete Catina Bufo, ed i rappresentanti della Dromo Studio. Presente anche l’assessore Gabriele Giottoli.
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IL PROGETTO
Il progetto, in linea con l’avviso ministeriale, ha come finalità la prevenzione e il contrasto di ogni forma di incidentalità stradale causata da comportamenti conseguenti all’alterazione dello stato di coscienza indotto dall’abuso di bevande alcoliche o di sostanze stupefacenti, ed il potenziamento dell’attività di controllo su strada, l’attività di deterrenza e informativa.
Si punta, inoltre, ad intervenire su diversi livelli significativi per lo sviluppo dei comportamenti e degli stili di vita positivi e sani di adulti e ragazzi/e, promuovendo competenze pro-sociali e riducendo le quote di rischio, legate alle nuove dipendenze e a forme di disagio sociale all’interno del tessuto locale.
Nell’ambito delle azioni è prevista una campagna di informazione per far conoscere ai giovani i servizi di assistenza e informazione erogati da tutti gli enti coinvolti, Comune ed Asl in primis; ciò avverrà attraverso strumenti di diffusione di massa, di pubblicizzazione e divulgazione sul territorio mediante canali comunicativi immediati (kit di prevenzione, pagine internet/ profili social), nonché attraverso la realizzazione di uno sportello di assistenza itinerante, con sede mobile nelle principali piazze della città, nei centri commerciali e nei luoghi di aggregazione giovanile, e della “movida” serale della vasta area territoriale che comprenda anche i comuni limitrofi aderenti.
Entrando nel dettaglio degli interventi previsti nel progetto, il Comune intende potenziare, innanzitutto, la prevenzione grazie alla collaborazione con le categorie professionali e le forze dell’ordine. Si prevede il potenziamento dell’unità di strada e dell’educativa di strada, del controllo preventivo territoriale “sul campo” da parte della polizia locale, nonché la realizzazione di una campagna di comunicazione ampia e ramificata.
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DICHIARAZIONI
“Il progetto che oggi prende il via ufficialmente – ha spiegato il vice sindaco Tuteri – ha al centro il tema della riduzione dell’incidentalità stradale dovuta all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti soprattutto da parte dei giovani. Si tratta di un argomento che non potevamo non trattare in considerazione delle azioni che l’Amministrazione comunale in questi anni ha messo in campo per favorire lo sviluppo, la crescita e la salute dei giovani”.
E’ stato lo stesso Tuteri a fornire i dati nazionali che parlano, per il 2022, di un +43% di soggetti che si mettono alla guida in stata di ebbrezza, +40% in stato di abuso da sostanze stupefacenti. Secondo l’istat, invece, sono tre le cause principali delle morti tra i giovani: uso di sostanze, incidenti stradali, suicidi.
“Con Strains-Ad vogliamo alzare ulteriormente il livello di attenzione nei confronti dei giovani, puntando con forza sulla prevenzione. La cosa positiva dell’iniziativa è che tutto il progetto è stato preparato dai giovani e non calato dall’alto, basandosi su un principio fondamentale, ossia l’amicizia, motore dominante di tutta la campagna”.
La dirigente Roberta Migliarini ha confermato che si tratta di un finanziamento importante ottenuto nell’ambito di un bando della Presidenza del Consiglio uscito nel 2020, in piena pandemia. Si andava in cerca di progetti sperimentali ed in questo senso l’Amministrazione ha inteso cimentarsi. La dirigente ha spiegato che, pur essendo stato ammesso a finanziamento nel 2021, l’iter progettuale è potuto partire solo nell’estate 2022 dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti. Ad agosto 2022, dunque, si è cominciato a lavorare ad una campagna che mira a contrastare un fenomeno diffuso in tutta Italia, ossia l’incidentalità favorita da droghe o alcol, operando con partners importanti come Prefettura, Asl, e USR. “Riteniamo infatti che, quando ci sono da affrontare questi temi, occorre fare rete, perché solo così si possono ottenere risultati”.
Oltre alla prevenzione, attenzione anche ai maggiori controlli sulle strade da parte della polizia locale grazie anche all’acquisto di due nuovi mezzi e di strumentazione dedicata.
“In conclusione vogliamo raggiungere i giovani parlando il loro linguaggio e mettendo a disposizione prodotti a loro dedicati che possono favorire l’attenzione alla guida ed ai comportamenti sani”.
Di progetto complesso ha parlato Asl con Alfredo Notargiacomo, secondo cui l’obiettivo principale è di intercettare una fascia di età molto ampia, 12-26 anni, con azioni molteplici e variegate. Ciò avverrà in larga parte “sul campo”, ossia nei luoghi di aggregazione per far sì che si possa cambiare l’approccio al divertimento, lasciando da parte alcol e droga.
Nel progetto una larga fetta è dedicata alla formazione, che interesserà sia gli operatori scolastici, i giovani, le famiglie, ma anche la medicina generale e la pediatria, ossia tutti coloro che in qualche modo interagiscono con il target di utenti cui la campagna si rivolge.
Quindi si opererà non solo per ridurre il danno (controlli, unità di strada ecc.) ma anche per prevenirlo.
Alla formazione, come accennato, parteciperà anche l’Ufficio Scolastico Regionale che avrà il compito di individuare le scuole da coinvolgere nella stessa, partendo dai docenti ed, a cascata, passando poi a genitori e studenti.
Gran parte delle attività verranno svolte dalle cooperative Borgorete, Nuova Dimensione e Polis, rappresentate in conferenza da Catina Bufo.
“Andremo ad agire sia sul territorio – ha spiegato – muovendoci in direzione dei giovani nei luoghi di aggregazione e divertimento, con un approccio di “prossimità” che riguarderà le tematiche di interesse onde informare l’utenza e renderla consapevole dei rischi legati all’abuso di alcol e droghe”.
Saranno poi presenti sul territorio punti di accoglienza dei giovani: centri di ascolto dove, grazie alla presenza di psicologi, si potrà parlare di problemi, ma anche avviare una prima presa in carico delle situazioni critiche, veicolandole verso le istituzioni preposte.
Sarà quindi attivata una chat di ascolto per garantire l’anonimato a chi non se la sentirà di accedere fisicamente ai punti di accoglienza ed aperti sportelli specializzati in collaborazione con Asl, rivolti a giovani, genitori, insegnanti ed operatori.
Verranno, inoltre, intercettati i futuri neo patentati andando a lavorare con le scuole guida.
Proprio per rivolgersi ai giovani è stata creata una campagna informativa, a cura di Dromo Studio, che si basa sul brand “Occhi aperti”, rappresentato dalla figura del lemure.
Una campagna che punta a tenere alta l’attenzione non solo nei confronti di sé stesso ma anche degli altri con un linguaggio positivo e gadget utili, dedicati ai giovani.
Concludendo la conferenza l’assessore Gabriele Giottoli si è detto colpito dalla campagna che va a potenziare il tema della partecipazione su cui l’Amministrazione comunale sta lavorando da tempo onde coinvolgere sempre di più chi opera e vive all’interno dei quartieri della città. Occhi aperti è una campagna rivolta soprattutto ai giovani, ma che potrà facilmente essere estesa a tutti i cittadini. “Ritengo che sia fondamentale, come il progetto prevede, operare dove i giovani vivono e trascorrono il loro tempo (discoteche, bar, locali) lavorando a stretto contatto con quegli operatori che giornalmente interagiscono con loro, la cui formazione può fare la differenza”. Giottoli ha spiegato che l’approccio posto alla base del progetto è in linea con quello contenuto in altri progetti avviati dall’Ente, in primis l’ottavo segno; progetti concreti che puntano alla sostanza, ossia a fornire servizi ad una fascia di utenza alle prese con lo sviluppo della personalità.
Altro punto meritorio della campagna è la sua impostazione positiva.