(AVInews) – Montefalco, 31 mar. – Al Complesso museale di San Francesco a Montefalco si può vivere una delle esperienze più affascinanti in cui possa accadere di imbattersi tra le tante attività che ogni giorno animano il ‘dietro le quinte’ di un museo. Ogni giovedì e venerdì, fino ad aprile 2023, sarà possibile osservare i lavori in corso del ‘Cantiere Perugino’, il restauro conservativo dell’affresco ‘Annunciazione, Eterno in gloria tra gli angeli e Natività’, opera del Perugino per la controfacciata della chiesa di San Francesco.
L’intervento ‘Cantiere Perugino’ è stato realizzato e finanziato dal Comune di Montefalco in occasione delle celebrazioni dei 500 anni dalla morte del divin pittore del Rinascimento umbro. Le operazioni di restauro sono condotte dalla Coo.Be.C Restauro Beni Culturali di Spoleto, mentre il Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali (LabDia) di Spoleto ha realizzato un’accurata indagine sulla materia e la tecnica esecutiva, con una raccolta di dati tecnici in formato digitale sull’opera del Maestro.
È possibile ammirare il cantiere di restauro in corso nei giorni di giovedì e venerdì durante gli orari di apertura del museo, dalle 10.30 alle 18. Nel mese di aprile saranno organizzate anche visite guidate con focus sull’opera di Perugino a cura di Maggioli Cultura, gestore del Complesso Museale di Montefalco. A seguire, il progetto prevede anche il restauro conservativo della Cappella di San Girolamo affrescata da Benozzo Gozzoli, sempre nella chiesa di San Francesco.
L’affresco ‘Annunciazione, Eterno in gloria tra gli angeli e Natività’ fu realizzato da Pietro Vannucci detto il Perugino nel 1503. L’opera mostra un’eccellente qualità con aspetti innovativi riguardo allo stile dell’artista e “soprattutto – spiegano dal Complesso museale di Montefalco – nella stesura del colore, più ‘mobile’ e vibrante. Nella pittura della controfacciata prevale la mano delicata e leggera del maestro Perugino. Pur servendosi dello stesso cartone di altre opere eseguite negli stessi anni, l’artista muta il suo registro espressivo. Tutti i personaggi della Natività, inginocchiati in semicerchio, ruotano intorno al bambino steso a terra su un panneggio”. La nascita di Gesù avviene in una capanna semplificata e aperta, ridotta a quattro pilastri in muratura che sostengono una capriata in travi massicce di legno. Lo sguardo dell’osservatore si perde in un paesaggio rigoglioso che degrada fino allo specchio d’acqua sulla linea dell’orizzonte, caratteristico della fase matura del Perugino. “La monumentale edicola della controfacciata – concludono dal Complesso museale di Montefalco – è decorata a finta architettura. Nella parte alta, l’Annunciazione: l’Angelo nunziante e la Vergine sono invertiti, diversamente rispetto alla quasi totalità delle rappresentazioni dell’episodio. Nella calotta è raffigurato l’Eterno in gloria dentro una mandorla e ai lati due cherubini. La nicchia centrale è quasi interamente occupata dalla Natività”.
Per informazioni sulla visita al cantiere di restauro: [email protected], www.museomontefalco.it, 0742.379598.