Le verifiche di fattibilità interessano quasi 6.000 numeri civici
In questi giorni sono in corso, sia nel centro storico cittadino che nelle frazioni, dei sopralluoghi da parte di squadre di professionisti incaricati di verificare, per conto di TIM, la fattibilità tecnica della realizzazione della posa della rete in fibra ottica sul territorio comunale e presso gli edifici, nell’ambito del bando PNRR Piano Italia 1 Giga.
Il personale incaricato sta effettuando un’attività di censimento volta a verificare l’esistenza dei numeri civici finanziati: per questo è necessario un report fotografico richiesto da Infratel anche ai fini della successiva progettazione.
Gli addetti della ditta Eagleprojects Spa hanno già effettuato i sopralluoghi in una parte del comune di Todi, ma si tratta di un’operazione che potrà durare ancora qualche settimana, visto che la lista dei civici individuati conta 5.858 indirizzi, nei quali sono comprese praticamente anche tutte le frazioni del vasto territorio tuderte. Anche ai fini della sicurezza, si segnala che il personale incaricato deve indossare un gilet giallo con la scritta Eagleprojects e che non ha alcune necessità di accedere nelle abitazioni, essendo l’incarico autorizzato limitato, appunto, alla certificazione dei numeri civici.
“Terminata questa operazione – spiegano alla Eagleprojects – seguirà la redazione dei progetti esecutivi e, in base al periodo nel quale è programma la realizzazione da parte di TIM, si procederà alla richiesta di autorizzazione per i lavori agli uffici comunali competenti”.
L’intervento rientra nel piano nazionale “Italia a 1 Giga” che ha l’obiettivo di promuovere, attraverso un intervento pubblico da 3,8 miliardi di euro, investimenti in reti a banda ultralarga che consentano di garantire a tutti gli utenti una velocità di connessione in linea con gli obiettivi europei. L’obiettivo è di assicurare una velocità di trasmissione di almeno 1 Gbit/s entro il 2026, collegando i civici delle unità immobiliari nei quali non è presente, né lo sarà entro i prossimi cinque anni, alcuna rete idonea a fornire velocità di almeno 300 Mbit/s in download nell’ora di picco del traffico. Todi rientra nelle 15 aree geografiche, i cosiddetti lotti, che saranno oggetto di intervento da parte degli operatori già individuati tramite bando.
“Intendiamo seguire con particolare attenzione questa fase – sottolinea il Sindaco Antonino Ruggiano – affinchè l’intero territorio comunale sia dotato di banda ultralarga. E’ evidente a tutti, infatti, come la presenza di una connessione veloce rappresenti ormai a tutti gli effetti un servizio essenziale, al pari dell’elettricità e dell’acqua. Il collegamento alla rete con standard adeguati è essenziale per accrescere la qualità della vita e fornire opportunità professionali a chi già vi risiede e a chi vi vuole venire ad abitare. La scelta ricaduta su Todi – aggiunge Ruggiano – è la conferma di un grande lavoro svolto in questi anni, che ha posto le basi per una città che guarda al futuro. Todi, con la rete di colonnine elettriche, il piano di efficientemento degli edifici pubblici e la intera cablatura, rinnova la sua vocazione di città sostenibile e di futura smart city di riferimento”.