Ansa- L’Umbria è tra le pochissime regioni italiane ad aver ridotto i tempi d’attesa dei cittadini per gli interventi chirurgici nel 2022, in un panorama nazionale in peggioramento rispetto all’anno precedente.
È quanto emerge dal nuovo report dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali sul rispetto dei tempi di attesa per gli interventi chirurgici erogati da strutture pubbliche e private accreditate da parte delle regioni, pubblicato lo scorso 11 ottobre.
“Si tratta della testimonianza, qualificata e indipendente, che il lavoro portato avanti in questi mesi sta dando i suoi frutti e che dobbiamo assolutamente continuare in questa direzione per garantire ai cittadini un accesso equo e in tempi adeguati alle prestazioni sanitarie”, afferma L’assessore alla salute e alle politiche sociali della Regione Umbria, Luca Coletto, in una nota dell’ente.
Nel report sono stati considerati i tempi di attesa per interventi chirurgici dell’area oncologica e dell’area cardio-vascolare.
I dati medi a livello nazionale mostrano che viene rispettato il termine di 30 giorni di attesa per un’operazione di tumore solo per tre casi su quattro (73,78%) mentre il rispetto dei 30 giorni di attesa previsto dalla legge per un intervento di area cardiovascolare vale per quattro casi su 5 82,31%).
In questo contesto, l’Umbria migliora la propria performance rispetto al 2021, del 2,15% nell’area oncologica (seconda regione in assoluto) e del 3,21% nell’area cardio-toracica (quarta regione in assoluto).
Negli interventi chirurgici dell’area oncologica rientrano quelli per tumore maligno alla mammella, tumore maligno alla prostata, tumore maligno al colon, tumore maligno al retto, tumore maligno all’utero, tumore maligno alla tiroide, melanoma, tumore maligno al polmone. Tra gli interventi chirurgici dell’area cardio-vascolare vi sono quelli per angioplastica coronarica, by pass aortocoronarico, endoarteriectomia carotidea, coronarografia.