La “Terni x Terni Donna”, progetto della Fondazione Aiutiamoli a Vivere ONG, sabato 28 ottobre 2023 ha organizzato il Convegno denominato “Io voglio vivere, non sopravvivere”.
L’evento si è tenuto presso la Sede Nazionale della Fondazione Aiutiamoli a Vivere, in Via XX Settembre 166 a Terni.
“Io Voglio Vivere, Non Sopravvivere” è una serie di appuntamenti proposti due volte l’anno, in cui i medici si rivolgono alle donne portando la loro preziosa esperienza professionale: è un momento di approfondimento per la donna sana e per la paziente oncologica sulla tematica del tumore al seno in tutte le sue fasi, dalla diagnosi precoce (prevenzione secondaria) alla sua progressione.
Il tema trattato quest’anno è stato “APPROCCIO CHIRURGICO E TERAPEUTICO NEL TUMORE AL SENO METASTATICO”.
Hanno aperto l’evento il Presidente della Fondazione Aiutiamoli a Vivere Dott. Fabrizio Pacifici, e la Coordinatrice del Progetto “Terni X Terni Donna” Paola Pignocchi, moderatrice dell’incontro.
Ha portato il saluto istituzionale del Comune di Terni, che ha patrocinato l’evento, l’Assessore alle Politiche Sociali e alle Disabilità, Dott.ssa Viviana Altamura.
Sono intervenuti: Loredana Pau, Vicepresidente “Europa Donna Italia”; il Dott. Alessandro Sanguinetti, Direttore Breast Unit A. O. di Terni; la Dott.ssa Marina Vinciguerra, Chirurgia della mammella A. O. di Terni; il Dott. Sergio Bracarda, Direttore S. C. oncologia medica A. O. di Terni; la Dott.ssa Jennifer Foglietta, la Dott.ssa Martina Nunzi e la Dott.ssa Silvia Sabatini dell’oncologia della mammella dell’A.
O. di Terni. Il tumore al seno metastatico coinvolge oltre 52.000 donne in Italia di età diverse, hanno un percorso di cura lungo e molto spesso non agevole; per tale ragione è importantissima l’informazione e la formazione di medici e delle stesse donne affinché si possa chiedere tutti insieme la realizzazione di percorsi specifici con la presa in carico nella Breast Unit, l’accesso a studi clinici recenti e nuovi farmaci. È altrettanto importante che le donne vengano accompagnate non solo nell’aspetto di cura, ma anche nel loro benessere fisico e mentale.