PERUGIA – I contributi PAC (Politica Agricola Comune) per lo sviluppo rurale, nel passaggio tra vecchia e nuova programmazione, prevedono riduzioni per effetto dell’applicazione di norme europee relative al doppio finanziamento e cumulabilità degli aiuti.
I possibili tagli ai contributi per la sovrapponibilità degli impegni delle misure e degli interventi FEAGA (Fondo europeo agricolo di garanzia) e FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) dei pagamenti a superficie e/o capo sono previsti per effetto della sovrapposizione temporale tra le domande di aiuto.
Confagricoltura Umbria, di concerto con la Regione Umbria, nell’interesse degli agricoltori, attraverso la propria rete nazionale si è mossa per sensibilizzare anche le altre amministrazioni riportando la bontà del lavoro umbro.
“La Regione Umbria, infatti – dichiara Fabio Rossi, presidente Confagricoltura Umbria, dopo l’incontro che si è svolto il 6 novembre promosso dall’Assessorato all’Agricoltura e dall’Autorità di Gestione del Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) per l’Umbria 2023-2027 – è stata molto più sensibile delle altre Regioni mettendo allo studio la problematica e producendo un documento che “riduce drasticamente” il taglio dei premi a superficie che ingiustamente avrebbe creato un disagio economico agli agricoltori già vessati dagli alti costi di produzione oltre che da perdite quantitative e qualitative di prodotto”.
“È con estremo piacere – prosegue Rossi – che l’ottimo lavoro svolto, dall’ Assessorato, dall’Autorità di gestione del CSR Umbria e dall’Università degli Studi di Perugia, è stato riconosciuto anche dalle altre Regioni. L’Umbria, infatti, andrà ad applicare tagli limitatamente ridotti dei premi per le misure a superficie con una maggiore forza decisionale. Questi importanti risultati si ottengono quando pubblico e privato cooperano per un interesse comune”.