ANSA-Luci, spettacoli, concerti, incontri culturali, giochi per bambini, la casa di Babbo Natale, visite guidate, la pista sul ghiaccio, presepi viventi caratterizzeranno il periodo natalizio a Foligno.
Ci sarà spazio anche per la solidarietà con il coinvolgimento della Caritas diocesana.
L’assessore Michela Giuliani che ha presentato il programma di iniziative – più di 70 dal 2 dicembre al 7 gennaio – ha ricordato che “il nostro obiettivo è sempre stato quello di proporre un calendario unico di eventi, così ricco grazie al lavoro di squadra, fra enti e associazioni.
E’ un palinsesto di appuntamenti speciali che contribuiranno a farci trascorrere in serenità le festività natalizie con un’attenzione particolare alle famiglie e ai bambini. Il Natale non si ferma al centro storico ma coinvolge anche le frazioni come Afrile, Annifo, Arvello, Belfiore, Budino, Casenove, Capodacqua, Cave, Ciriè, Colleungo, Colfiorito, Fondi, Pale, Pisenti, Sant’Eraclio, Serrone, Seggio e Rasiglia”.
L’assessore alla cultura, Decio Barili, ha annunciato che ci saranno appuntamenti culturali di rilievo, in questo periodo, tra cui un concerto di Uto Ughi all’Auditorium San Domenico il 15 dicembre, una mostra su Mirò, a partire dal 20 dicembre, oltre ai concerti degli auguri per Natale e Capodanno. “Il 16 dicembre – ha annunciato Barili – verrà riaperto al pubblico il cortile rinascimentale di Palazzo Deli”. Per il presidente di Confcommercio, Aldo Amoni, “è importante collaborare tutti insieme per la città. Torneranno, oltre all’albero di Natale con la Natività artistica in piazza della Repubblica, anche le installazioni luminose, la stella, in Piazza San Domenico, e la palla, a Porta Romana. Inoltre, dopo sette anni, ci sarà la pista di ghiaccio a Piazza Matteotti, oltre al minilunapark”.
Carlo Delicati dell’associazione Paiper ha annunciato che per la fine dell’anno ci saranno due appuntamenti in piazza San Domenico.
Il sindaco Stefano Zuccarini ha sottolineato che “Foligno anche per il periodo delle festività si conferma punto di riferimento non solo a livello regionale ma nel contesto del centro Italia”.