Il Comune di Todi ha recuperato negli ultimi sei anni 6 milioni e 600 mila euro di evasione di tasse e tributi locali, oltre 1 milione e 100 mila euro. L’attività di recupero dell’evasione ed elusione fiscale è stata crescente: 619 mila euro nel 2017, 839 mila euro nel 2018, 1 milione 134 mila nel 2019, 1 milione e 59 mila euro nel 2020, 1 milione e 500 mila euro nel 2021 ed 1 milione e 446 mila euro nel 2022.
“I dati sono il risultato di una impostazione che abbiamo fortemente voluto fin dall’inizio – sottolinea l’assessore al bilancio Elena Baglioni – ossia quella di far pagare meno ma di far pagare tutti. L’importante lavoro svolto dagli uffici, che segue un’attenta attività di pianificazione, non è ispirato ad una natura repressiva ma volto a garantire un principio di giustizia ed equità a cui ogni amministrazione pubblica dovrebbe attenersi”.
Interessante è anche la suddivisione degli importi per tipologia. Nel complesso sono stati recuperati 5,4 milioni di euro di IMU (Imposta comunale sugli immobili), che risulta dunque il cespite maggiore, 610 mila euro di TARI (Tassa sui rifiuti), 350 mila euro di TASI, 116 mila euro di Tarsu, 56 mila euro della vecchia ICI, 24 mila euro di ICP e 9 mila euro di Tosap. Un’attività, dunque, su tutti i fronti e che ha conosciuto un efficientamento grazie all’incrocio costante delle diverse banche dati.
“Questi numeri – commenta il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – oltre ad essere motivo di soddisfazione danno plastica spiegazione anche del perchè si è riusciti a diminuire l’addizionale Irpef dallo 0,8% trovata nel 2017 allo 0,61% per il 2024, con una diminuzione della pressione fiscale sui cittadini di oltre 1,4 milioni di euro. Chi ha commentato, in maniera superficiale, che non riusciva a spiegarsi come a fronte della diminuzione delle aliquote il gettito complessivo aumentasse trova qui la più lineare e semplice delle esemplificazioni”.