ANSA- “Se si vuole discutere la legittimità e l’opportunità del limite di velocità non c’è bisogno di vandalizzare lo strumento per la rilevazione e se si stanno diffondendo gli episodi probabilmente un effetto di emulazione è chiaramente possibile”: lo ha detto a Perugia il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo ai giornalisti in merito al fenomeno dei cosiddetti Fleximan, che si sta diffondendo in varie regioni.

“Ovviamente è da condannare senza alcun tentennamento” ha aggiunto.
    “Io credo che forse tutto sia nato – ha sostenuto Piantedosi – sul malinteso senso della legittima discussione sul fatto che certe politiche di contenimento degli incidenti statali, che passano anche attraverso la posizione dei limiti di velocità, possa essere legittimamente discussa. So però per certo che quando ci sono degli autovelox c’è un’istruttoria prevista dalla legge e quindi la posizione di questi strumenti è sempre finalizzata alla salvaguardia la vita umana e fatta in considerazione della statistica sull’incidentalità su certi tratti di strada. Senza considerare le statistiche che dimostrano che con l’autovelox si abbatte di molto l’incidentalità”. “Poi ripeto – ha ribadito il ministro – la discussione può essere legittima e ho visto una discussione ampia su stampa e trasmissioni televisive in merito al fatto che talvolta alcuni limiti di velocità possono essere considerati eccessivamente stringenti ma non è certo vandalizzando gli strumenti di controllo che si risolve il problema. Su questo – ha concluso Piantedosi – seguiremo il fenomeno e la sua emulazione evidentemente con un’attenzione anche da parte degli organi di polizia per accertare chi è che fa queste cose e quindi sanzionarlo come si può”.