(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 6 marzo ’24 – Nasce “I quaderni di LiceAli”.
Presentato sabato scorso nell’aula Palomar dell’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino” di Città della Pieve, alla presenza delle classi VSA e VS1, il primo numero della rivista dell’Associazione LiceAli.
“I Quaderni di LiceAli. Leggere il presente”, questo il titolo del periodico a cadenza annuale che come spiegato da Maria Luisa Meo, presidente dell’Associazione, vuole essere “un documento, una traccia concreta della storia dell’associazione, ma anche uno specchio del tempo che viviamo attraverso tanti spaccati della realtà presente”.
E’ stato Enrico Millotti, dirigente dell’Istituto, ad introdurre l’incontro sottolineando il valore del filo “storico” che collega le diverse generazioni di studenti che si sono formati presso i licei pievesi.
Quindi Meo ha presentato la nuova rivista che si propone di leggere la complessità del mondo attuale, un mondo complesso, spesso aggrovigliato e di difficile interpretazione. “C’è bisogno – ha detto – di dipanare i fili di questo groviglio attraverso la conoscenza, il senso critico, la curiosità, la memoria, l’esperienza e la visione. Il groviglio, appunto, come immagine esemplificativa, è riprodotto nella copertina, opera della pittrice Marta Mangiabene”.
Elena Teatini, direttrice responsabile della rivista, ha insistito sul senso di comunità che i licei pievesi hanno costruito nel territorio determinando legami identitari nel tempo. Ha poi sottolineato il valore della formazione liceale che è multidisciplinare e fonda competenze ampie che possono trovare espressione in molti ambiti.
La rivista è, inoltre, uno strumento di riflessione in un mondo sempre più veloce, come ha evidenziato Luca Garosi, direttore editoriale. Ormai oggi, soprattutto sui social network, le notizie vengono “divorate” e dimenticate una dopo l’altra, senza avere il tempo (o la voglia) di capirle a fondo, analizzarle, confrontarle.
Il primo numero di I Quaderni di LiceAli. Leggere il presente offre un ampio spettro di “letture” del presente. Il concetto di fondo è che la conoscenza è unica e che la contaminazione dei linguaggi è essenziale per una comprensione che vada al di là degli steccati consueti. In questo contesto alcuni contributi hanno carattere “scientifico” e spaziano dal mondo produttivo alle ricerche contemporanee, dalla tecnologia avanzata alla comunicazione. A questi studi se ne affiancano altri di carattere “umanistico” che vanno dalla storia alla filosofia, dalla letteratura all’arte. Non mancano infine riferimenti a vissuti personali che, attraverso la frequentazione della memoria, danno indicazioni sul presente.
Gli autori sono: Andrea Bacioccola, Tatiana Camerota, Luca Convito, Andrea Gallinella, Paolo Grazieschi, Maria Luisa Meo, Silvia Neri, Silvia Parigi, Chiara Petrini, Lia Tozzi, Laura Viganò. Uno spazio particolare è dedicato a Biagio Pittaro, ex dirigente del Calvino, e al suo saggio Cosmopolitismo e Cittadinanza attiva. Proposta umanistica per le sfide del XXI secolo che è stato al centro della seconda parte dell’incontro di sabato.
Pittaro ha spaziato tra processi storici e pensiero filosofico evidenziando il valore del pensiero critico per sviluppare autonomia di scelta e democrazia e per superare le intolleranze della crisi presente. Senso critico e buona volontà di confronto possono essere gli strumenti per dare al mondo attuale una possibilità costruttiva.