(Cittadino e Provincia) Perugia 8 marzo ‘24 – Si è tenuto nella sala del Consiglio della Provincia di Perugia, l’iniziativa “Mestieri della musica al femminile” promossa Soroptimist Club Perugia in occasione della “Giornata Internazionale dei diritti della donna”

A fare i saluti istituzionali per la Provincia di Perugia è stata la consigliera Erika Borghesi che ha sottolineato la costante sinergia in progetti e iniziative organizzate dalla professoressa Biancamaria Brumana, relatrice durante l’evento.

“Questo pomeriggio – ha detto Borghesi – è un’occasione per riflettere sul significato dei diritti della donna. C’è  ancora tanto da fare sulla parità di genere e come Ente, negli anni abbiamo organizzato, iniziative coinvolgendo molte scuole del territorio per parlarne ai ragazzi, uomini e donne del presente. Oggi attraverso l’arte è la musica cerchiamo evidenziare esempi di donne che si sono affermate in campi prettamente maschile, ottenendo risultati di altissimo livello, aprendo la strada verso la parità di genere”.

A relazionare, come detto, è stata la professoressa Biancamaria Brumana, già Ordinario di Musicologia e di Storia della Musica dell’Università degli Studi di Perugia e di Firenze ed autrice di numerosi volumi e articoli riguardanti vari aspetti della storia della musica.

A presentare l’incontro è stata Gabriella Agnusdei, Presidente del Club perugino che ha spiegato come “abbiamo voluto rendere omaggio a tutte le donne che, scardinando le costrizioni sociali e culturali imposte dalle società tradizionalmente patriarcali, hanno saputo dare un contributo importante alla storia della musica e che ancora oggi spesso non trovano il giusto spazio nella memoria collettiva. Tutta la musica – prosegue – è declinata al femminile: donne sono le Muse, così come donna era Santa Cecilia, la protettrice dei musicisti. Da sempre le donne sono state attive nel campo della musica, svolgendo un ruolo importante nel creare ed interpretare l’arte dei suoni. Eppure, i nomi femminili sono poco conosciuti, così come è ancora poco consueta l’esecuzione della musica di donne nei circuiti delle società concertistiche o nei teatri tanto che spesso la si sottolinea come un evento”.

La riflessione sulla condizione femminile, tuttavia, va al di là delle connotazioni proprie del campo musicale. “Quella che in modo banale e riduttivo è indicata da molti come la “Festa della donna” – continua Gabriella Agnusdei – in realtà racchiude tutte le forti motivazioni che nel dicembre 1977 portarono l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a individuare una giornata per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne e per riflettere sulle tante discriminazioni di cui le stesse donne sono state e sono ancora oggetto nel mondo. Valorizzare il ruolo delle donne anche in quegli ambiti spesso considerati di competenza esclusiva degli uomini, come appunto quello della musica, favorendo il riconoscimento culturale e sociale di protagoniste della storia la cui memoria viene spesso ingiustamente trascurata, ci è sembrato il modo migliore – conclude la Presidente del Soroptimist Club di Perugia – per celebrare questa giornata e per contribuire a diffondere un approccio culturale che sia presupposto di un reale cambiamento di mentalità finalizzato al raggiungimento della piena parità di genere”.