(Cittadino e Provincia) – Piegaro, 26 gennaio ’24 – E’ tempo di iscrizioni anche presso le scuole Primaria e Secondaria di primo grado di Piegaro.
L’edificio che le accoglie, risalente alla fine degli anni ‘60, era stato sottoposto pochi anni fa ad un importante intervento di riqualificazione architettonica, energetica e di miglioramento sismico.
Opere del valore di quasi un milione di euro, che hanno portato ad una riqualificazione complessiva della struttura esistente. Sotto il profilo architettonico ed energetico si era provveduto al restyling completo delle facciate, alla realizzazione di cappotto termico, all’installazione di pannelli fotovoltaici e termici. Si era inoltre proceduto ad una diversa configurazione delle aule per permettere l’accorpamento dei plessi scolastici della primaria e secondaria.
Dal punto di vista didattico, in particolare, la scuola primaria è interessata da un progetto di sperimentazione montessoriana.
L’approdo del Metodo Montessori in Valnestore è stato anche merito di una equipe di insegnanti diplomate presso l’Opera nazionale Montessori che già da alcuni anni stanno preparando il terreno, con il sostegno anche di alcuni genitori di Piegaro che hanno creduto fin da subito nel progetto.
Il Metodo è basato su tre aspetti fondamentali: ambiente preparato, materiale di sviluppo e ruolo speciale per l’insegnante. I bambini a scuola trovano un ambiente bello, accogliente, ordinato e organizzato per favorire la loro curiosità e la voglia di lavorare insieme e condividere esperienze positive.
Il primo obiettivo dell’ambiente preparato è rendere il bambino che cresce indipendente dall’adulto. Il materiale permette il lavoro individuale, la concentrazione. Gli insegnanti formati con questo metodo hanno una grande capacità di osservazione, rimuovono gli ostacoli, preparano un ambiente accogliente che rafforza l’autostima e favorisce la socializzazione.
Viene data preferenza alla didattica sotto forma di attività ed intrattenimento, l’apprendimento avviene sempre con modalità che intrattengono, non annoiano, e quando questo succede si dà la possibilità al bambino di passare ad un altro stimolo.
L’insegnante è “osservatore”, regista che prepara il materiale e soggetto che indirizza, poiché al centro c’è il bambino e la sua libera scelta.
Questo tipo di scuola è come un cantiere dove “costruirsi”: costruire se stessi e il proprio sapere, ragionando insieme come una comunità.