In concomitanza con la conclusione dell’anno scolastico si è tenuta nella scuola primaria di Collevalenza la consegna degli attestati al primo panel di baby critici gastronomici formati nell’ambito del progetto pilota U.F.FA.! (Umbria Food FAmily). Ventuno piccoli tuderti, di età compresa tra i 6 e i 9 anni, hanno ricevuto dal sindaco Antonino Ruggiano il riconoscimento ufficiale di baby gourmet.
L’iniziativa ha tra gli altri suoi obiettivi la formazione dei bambini sui temi della consapevolezza alimentare, con un taglio specialistico in termini di critica gastronomica. L’obiettivo è preparare i piccoli consumatori a scelte indipendenti già dalla giovanissima età. Da ora in poi i piccoli critici gastronomici avranno il compito di giudicare i ristoranti per poi assegnare un bollino di gradimento.
La progettualità, ancora in corso, segue il protocollo di intesa siglato tra il Comune di Todi e la startup sociale Med in Eat proprietaria del marchio Slurp Kids – Ristoranti a misura di bambino. La mission è quella dell’educazione alimentare dei piccoli basato sulla Carta dei diritti alimentari per la crescita ma coinvolge anche le famiglie, le mense scolastiche e i ristoranti coinvolti, per i quali si è appena conclusa la fase teorica di formazione family friendly.
“Il progetto U.F.FA.! – sottolinea l’assessore alla scuola Alessia Marta – è in sintonia con la linea politica già intrapresa dal Comune di Todi che colloca la famiglia al centro del progresso sociale. Una visione lungimirante avviata con l’adesione al network nazionale dei comuni amici della famiglia nel 2017 e concretizzata con la certificazione di Todi “Comune family friendly” nel 2019″.
“E’ un’abitudine consolidata quella che gli adulti scelgano per i bambini – spiega Rosaria Castaldo, ideatrice di Slurp Kids e della Carta dei diritti alimentari per la crescita – ma il gusto incontaminato dei bambini deve essere educato e sollecitato ad affrontare un nuovo mondo dove l’alimentazione è un atto complesso e consapevole. Quello di riconoscere i primi baby critici gastronomici è un primo passo per imporre il giudizio e le scelte dirette del bambino. Certo, è una prima azione provocatoria ma, quando i bambini del panel, consegneranno le schede di degustazione dei ristoranti visitati, ne vedremo delle belle!”.
“Con l’adozione della Carta dei diritti alimentari per la crescita e le attività ad essa collegate – spiega il sindaco di Todi Antonino Ruggiano – intendiamo porre l’attenzione sull’importanza dell’educazione alimentare partendo da azioni concrete che interessano l’intera comunità: scuole, mense, ristoranti, famiglie. Per la prima volta un’intera città sarà coinvolta in un progetto sociale che vedrà protagonista i cittadini-bambini, troppo spesso non ascoltati né rispettati sui loro diritti primari”.
Attraverso questa iniziativa il Comune di Todi punta ad ampliare ulteriormente l’offerta dei servizi Family friendly contribuendo alla nascita di una proposta di ristorazione unica nel suo genere.