L’Umbria ha ottenuto un nuovo finanziamento di oltre 56 milioni di euro, a valere sulle risorse del PNRR, per la riduzione delle perdite della rete idrica nei comuni in provincia di Terni e nell’area Foligno, Spoleto, Valnerina nell’ambito di progetti di riqualificazione ed efficientamento del valore complessivo di 75 milioni di euro.
Si tratta di un maxi investimento che permetterà di recuperare circa il 15% della dispersione attuale e che va ad aggiungersi alle risorse già intercettate nei mesi scorsi, sempre a carico del Piano nazionale di ripresa e resilienza, a favore del territorio servito da Umbra Acque nella provincia di Perugia.
A darne notizia è il presidente dell’AURI, l’Autorità Umbra per i Rifiuti e l’Idrico, Antonino Ruggiano. “Non si tratta di una sorpresa sotto l’albero di Natale – sottolinea Ruggiano – ma il frutto di un accurato lavoro di progettazione e di coordinamento da parte dell’AURI, con risorse particolarmente significative che vanno ad aggiungersi a quelle degli interventi già programmati e in parte avviati”.
Tre gli ambiti beneficiari da qui al 2026. Il primo è quello gestito da Umbra Acque, con 1.500 chilometri di rete idrica distrettualizzata entro il 2024 e ulteriori 3.370 chilometri entro il 2026 per la riduzione delle perdite nella provincia di Perugia dal 45% riscontrato nel 2021 al 30%.
Il secondo sarà quello della SII (Servizi Idrici Integrati), dove sono previsti 26 milioni di euro di investimenti per la riduzione delle perdite nella provincia di Terni dal 51,3% al 43,4% attraverso lavori su oltre 2.500 chilometri di rete.
Terzo ambito territoriale quello della zona di Foligno, Spoleto e Valnerina, gestito dalla VUS, Valle Umbra Servizi, dove sono previsti 50 milioni di euro di interventi su 3.600 chilometri di acquedotti per ricondurre le perdite entro la soglia del 38,5% rispetto all’attuale 54,5%. Nel complesso verranno risparmiati, a regime, decine di milioni di metri cubi di acqua.
“Prosegue l’impegno congiunto dei dirigenti dell’Autorità e dei gestori – commenta il presidente di AURI Antonino Ruggiano – per l’efficientamento delle gestioni operative e della qualità del servizio reso all’utenza grazie a sistemi di approvvigionamento sempre più interconnessi fra loro, nel segno della sostenibilità e della resilienza economica e ambientale”.