Sono iniziati lunedì i lavori per il recupero, messa in sicurezza e riapertura del ponte in ferro tra Ponterio e Pian di San Martino sul fiume Tevere. La ditta aggiudicataria ha impiantato il cantiere ed iniziato la ripulitura degli accessi all’infrastruttura, risalente a metà degli anni Cinquanta e chiusa al traffico ormai da alcuni decenni.
L’intervento di miglioramento-adeguamento in corso di attuazione prevede, limitatamente al primo stralcio che verrà ultimato entro la fine del 2022, l’aggiunta di nuove funi funzionanti da stralli e relativi elementi accessori. L’inserimento dei nuovi cavi richiederà inoltre l’installazione di nuove travi in acciaio al di sotto dell’impalcato in zone specifiche e nuovi apparecchi di appoggio in sommità delle antenne; l’ancoraggio è previsto negli stessi blocchi in calcestruzzo dove insistono le funi esistenti. Prevista anche la risistemazione delle rampe di accesso su entrambe le sponde del fiume. L’investimento sarà di 520 mila euro.
Nei primi mesi del 2023 si provvederà a dare esecuzione ad un secondo stralcio che prevede per le strutture metalliche idonei trattamenti con vernici protettive e passivanti, il posizionamento di un nuovo pavimento in legno e la realizzazione di un nuovo parapetto che restringerà la carreggiata lasciando inalterata la struttura del ponte di tipo militare “Bailey” a campata unica. Nelle ore notturne il ponte sarà illuminato con un sistema di luci collocate a livello del pavimento. Il secondo stralcio comporterà una spesa di 700 mila euro.
“L’obiettivo è quello di inaugurare il ponte, un’opera che la città attendeva da trent’anni – dichiara il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – entro l’estate del prossimo anno, aprendolo ad una viabilità ciclo-pedonale che metterà in connessione le due frazioni con una rete sentieristica intercomunale che, costeggiando il Tevere, permette di attraversare un contesto ambientale tra i più suggestivi della regione”.
Dagli inizi degli anni Novanta si sono susseguiti diversi tentativi per la ristrutturazione del ponte, andati a vuoto per aspetti tecnici, burocratici o finanziari. “Anche questa volta – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Moreno Primieri – è stata un’impresa tutt’altro che facile, complici anche gli aumenti esponenziali dei prezzi dei materiali dell’ultimo anno; nonostante questo, grazie al lavoro degli uffici, siamo riusciti a portare al traguardo un’opera pubblica che si può definire in qualche modo storica per la città“.
Sul ponte è stato eseguito uno studio sulla dinamica strutturale e comportamentale da parte del Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università degli studi di Perugia, che monitorerà anche l’esecuzione dei lavori, la cui direzione è affidata all’ingegner Stefano Biondini.
“La riattivazione del ponte quale passerella ciclo-pedonale, finanziata con fondi della Regione Umbria – conclude il Sindaco Ruggiano – rientra in un articolato piano di riqualificazione periurbana di Ponterio che ha già visto la realizzazione di un parco pubblico e che si sostanzierà con altri interventi in corso di progettazione, anche alla luce dello sviluppo dell’area negli ultimi anni e di quello che conoscerà in futuro con, ad esempio, la costruzione del nuovo polo scolastico già finanziato dal PNRR”.