Se oggi Todi è diventata una cittadina prettamente turistica, andando indietro nel tempo si possono scoprire svariate realtà industriali di ogni genere produttivo; risalendo quindi a dei nomi -messi oggi in sordina anche dai tuderti stessi- che contribuirono a rendere Todi sempre più importante in Umbria ed in Italia.
Tra questi notabili emerge il nome di uno dei più celebri industriali del Tuderte, nonché uno dei primi è senz’altro Luigi Carbonari.
Carbonari nasce nel marzo del 1890 da una famiglia economicamente agiata; sin da bambino spicca tra i suoi coetanei per la sua caparbietà e curiosità, la quale lo spinge ad intrufolarsi nelle botteghe siderurgiche del paese e, avendo dunque appreso l’arte del mestiere di fabbro si dedica una volta cresciuto alla creazione di svariati macchinari per l’agricoltura che lo porteranno nel ’26 a vincere il Concorso Nazionale per la Meccanica Agraria.
Qualche tempo dopo fonda una vera e propria fabbrica, la Società Marzia con la quale, grazie alla robustezza dei suoi apparecchi, vinse nel 1930 l’appalto per la produzione dei mezzi di bonifica nei territori dell’Impero Coloniale Italiano.
Nella fine degli anni ’50 la Marzia viene affiancata dalla Società Tedas, ditta produttrice di frigoriferi, radio e televisori, e così il complesso societario arriva a contare una quota di oltre 300 dipendenti, nonché una fama nazionale per l’eccellente qualità dei prodotti, sia elettronici che agricoli.