Sulla scia di “Slava Snowshow”, in scena fino al 10 marzo, che sta riscuotendo grande successo di pubblico ed entusiasmando di sera in sera con la sua magia grandi e piccini, la stagione del Teatro Lyrick di Assisi “Scopriamo le carte” – promossa dall’associazione culturale ZonaFranca, con direzione artistica di Paolo Cardinali, in collaborazione e con il contributo della Città di Assisi – prosegue, in questo mese di marzo, con altri tre appuntamenti.
Martedì 12 marzo alle 21.15 a salire sul palco sarà “Chicago – Il musical” di Fred Ebb e Bob Fosse, dall’opera “Chicago” scritto da maurine Dallas Watkins, con Chiara Noschese (anche alla regia) e Stefania Rocca, su musiche di John Kander e coreografie di Franco Miseria.
Lo spettacolo segue le vicende di Roxie Hart, una cantante di nightclub che uccide il suo amante quando scopre che sta per lasciarla. Dopo essere stata condannata per il suo omicidio, finisce in carcere e trama per uscire di prigione con ogni mezzo necessario. Incarcerata in piena epoca di proibizionismo, Roxie incontra il suo idolo Velma, anche lei assassina e cantante jazz. Le due uniscono le forze con l’astuto avvocato Billy Flynn e complottano rapidamente per riconquistare la libertà e la fama nella Chicago underground. Le canzoni indimenticabili trasporteranno lo spettatore nella Chicago degli anni Venti. Non mancheranno momenti di denuncia sul ruolo ambiguo dei media e lo svilimento della giustizia, dileggiata come se fosse un circo e dove anche la violenza assume i caratteri di forma di intrattenimento.
Sabato 16 marzo alle 21.15 sarà la volta di “Extra libertà” di e con Alessandro Siani. Libertà di pensiero, libertà di stampa libertà d’espressione, ma anche la libertà che ci è stata negata in questi ultimi tempi di Covid: la libertà sarà il filo conduttore del nuovo spettacolo di Siani che ritorna a calcare le scene con il suo nuovo stand up comedy.
In questo progetto live il dialogo con il pubblico diventerà fondamentale per affrontare argomenti come la convivenza forzata, il fenomeno serie tv, il potere dei social, la politica, l’attualità, la guerra e soprattutto la libertà di pensare e sognare un futuro migliore senza virologi, vaccini e mascherine, in cui l’unico antidoto alla frustrazione dei nostri giorni possa essere una dose di gioia pura. La libertà di trascorrere una serata senza pensieri.
A chiudere il mese di marzo martedì 19 e mercoledì 20 alle 21.15 sarà “7 spose per 7 fratelli” di Lawrence Kasha & David Landay, con Diana Del Bufalo e Baz, regia di Luciano Cannito e direzione musicale di Peppe Vessicchio.
Siamo nell’Oregon del 1850, in una fattoria tra le montagne vivono i sette fratelli Pontipee. Adamo il fratello maggiore, si rende conto che è arrivata l’ora di trovare una moglie che si occupi della casa e della cucina. Conosce Milly, la cameriera della locanda del villaggio e tra i due scocca il colpo di fulmine, si sposano e partono per la fattoria.
Arrivati a casa Pontipee, Milly ha la sgradita sorpresa, scopre che dovrà prendersi cura non solo del marito, ma anche dei suoi fratelli, sei rozzi montanari rissosi e refrattari all’igiene personale e alle buone maniere.
Milly mette in riga i sei ragazzi e vedendoli migliorare grazie alle sue cure, comincia segretamente a progettare di unire i sei cognati con le sue amiche del paese.