Tre milioni di donne in Italia soffrono di endometriosi, una diagnosi invalidante che, nella maggior parte dei casi, viene diagnosticata con molto ritardo. E’ quanto emerge dalle ultime ricerche condotte dal Ministero della Salute in occasione della giornata mondiale dell’endometriosi, istituita nel 2014 per dare maggior sensibilizzazione a questa malattia.
Si tratta di un’infiammazione cronica che interessa gli organi genitali femminili, ma anche il peritoneo pelvico e l’intestino, causata dalla presenza anomala di cellule endometriale che, in normali condizioni di salute, interessano soltanto l’utero.
Una condizione di invalidità che rende la vita delle donne sempre più difficile, rendendo la loro sfera lavorativa quanto quella intima un ostacolo che devono affrontare quotidianamente, attraverso l’assunzione di farmaci o di terapie mirate.
Se ne parla ancora poco, eppure sono soltanto in Italia tre milioni le donne colpite. Si stima inoltre che il 10-15% delle donne in età riproduttiva ne sia affetta, ma molte sono le persone che non sanno di essere affette da endometriosi nonostante la chiarezza dei sintomi.
Ciò è dovuto alla mancata conoscenza della malattia e di quanto sia comune per il pubblico rosa, da parte di medici che associano spesso i sintomi al dolore delle mestruazioni o ad un’imminente menopausa, causando il ritardo della diagnosi che può arrivare anche dopo anni di ricerche e di file al pronto soccorso.
La maggior parte delle volte, infatti, una donna scopre di essere affetta da endometriosi facendo ricerche online, dove attraverso forum o canali dedicati, riconosce quanto i sintomi descritti dalle donne a cui è arrivata la diagnosi di endometriosi siano simili ai propri.
Una situazione che lascia le persone affette dalla malattia sempre più sole, soprattuto nel momento in cui devono combattere con chi reputa che, chi soffre di endometriosi, non sia vittima di un dolore talmente lancinante da rendere il soggetto affetto invalidante.
Aumentano i disagi che le donne sono costrette ad affrontare, come problemi di infertilità, dolore durante l’intimità, sofferenza con l’arrivo delle mestruazioni e tanto disagio psicologico, che rende la donna sempre più fragile nel percorso che deve affrontare.