(AVInews) – Perugia, 25 nov. – “Il 2021 e il 2022 hanno visto una robusta ripresa delle esportazioni umbre, con tassi di crescita superiori alla media italiana. Questo evidenzia la capacità di adattamento e la resilienza della regione in un contesto economico volatile”. È questa la fotografia che emerge dall’analisi dei dati della ricerca che Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha condotto, insieme alla Fondazione Manlio Masi, rispetto alle potenzialità geografiche e settoriali dell’export umbro, illustrati nel corso di Export Umbria Ambassador 2023, venerdì 24 novembre a Perugia. L’iniziativa, organizzata da Regione Umbria, Sviluppumbria, Camera di commercio dell’Umbria, insieme a Enterprise Europe network e Reo (Regional export observatory) Umbria, ha visto nei locali dell’ex Borsa merci, anche la proclamazione delle aziende vincitrici del premio Export Umbria Ambassador 2023, tra quelle che hanno risposto alla manifestazione d’interesse e si sono meglio distinte nel valorizzare l’Umbria nel mondo rispetto alle quattro categorie di appartenenza. Per la categoria ‘Beginners’, che valuta imprese con meno di 18 mesi di operatività in export rispetto ai risultati in termini di vendite e posizionamento commerciale, la vincitrice è stata Italtechnics Srls; per la categoria ‘Pmi innovative’ che hanno acquisito brevetti o patent in mercati esteri o conseguito significativi incrementi di volumi di vendita in uno o più Paesi esteri il primo premio è andato a Serranova Srl; per la categoria ‘Players’ dedicato a Imprese che hanno da almeno 3 anni di operatività in export e che nell’esercizio immediatamente precedente hanno raggiunto incrementi significativi del fatturato export la prima classificata è stata Talenti Spa; per la categoria ‘Social impact’ riservata a imprese che attraverso un incremento di rilievo dell’operatività all’estero hanno contribuito allo sviluppo economico-sociale in Italia e all’estero, limitatamente ai Paesi emergenti, il primo posto è andato a Veragon Srl. L’evento, introdotto e moderato dalla giornalista Rai Maria Soave, ha visto la presenza di Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Michele Fioroni, assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria, e Michela Sciurpa, amministratore unico di Sviluppumbria Spa. “Un momento di confronto e di analisi dei dati – ha spiegato la presidente Tesei –, ma anche un’occasione per presentare queste nostre imprese che sono molto innovative e stanno facendo un percorso importante dal punto di vista dell’export nei mercati internazionali. Questa è una prima edizione, spero che il prossimo anno ci possano essere ancora più imprese a partecipare, insieme a loro stiamo facendo conoscere l’eccellenza della nostra regione nel mondo”. “Abbiamo ritenuto opportuno – ha dichiarato l’assessore Fioroni – fare un focus di approfondimento sull’export concentrandoci sulle opportunità per le imprese umbre e sulle potenzialità di espansione del mercato. Riteniamo che, soprattutto in alcuni mercati, il sistema umbro dell’export non abbia raggiunto il potenziale e ci sia un gap di risultati che può essere ottenuto”. “Sviluppumbria – ha spiegato Michela Sciurpa – è il braccio operativo della Regione Umbria in particolare nel tema dell’internazionalizzazione. Abbiamo diverse misure a supporto delle imprese, è attualmente uscita la manovra Remix con delle misure specifiche per la partecipazione alle fiere internazionali. In questo caso, stiamo valorizzando le migliori performance che nascono da una sinergia tra pubblico e privato che mettiamo a disposizione, ad esempio, dei nostri cluster che devono essere sostenuti verso l’internazionalizzazione. Un’altra sinergia che oggi vogliamo valorizzare è quella tra istituzioni regionali e nazionali. La Regione Umbria tramite un accordo con Sace e Simest offre, tramite Sviluppumbria, la possibilità alle imprese di avere maggiori informazioni sui bandi nazionali proprio per intercettare opportunità che sono altrimenti difficili da cogliere se un’impresa non è più che strutturata. Grazie alla partecipazione alla rete EEN- Enterprise Europe Network, la più grande rete europea a sostegno dell’internazionalizzazione e dell’innovazione di cui Sviluppumbria è coordinatore per Umbria, Marche e Toscana, rafforziamo anche la collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria, partner umbro della rete, per offrire insieme servizi sempre più avanzati alle nostre imprese”. “Credo che l’esportazione – ha commentato il presidente Mencaroni – sia uno dei settori più strategici della nostra regione, a cui porre la massima attenzione. Noi abbiamo avuto un anno, quello dei rincari energetici, il 2022, dove il saldo import-export è stato negativo perché i costi energetici sono stati tali che hanno subissato i ricavi. L’andamento degli ultimi tempi presenta un bilancio positivo oscillante tra i 40 e i 100 milioni di euro ma noi dobbiamo cercare di fare sempre meglio. Credo che le imprese vadano premiate, ma dobbiamo assisterle e aiutarle a orientarsi verso mercati esteri e agevolare tutte le possibili azioni per poter creare relazioni commerciali. Plaudo il fatto che questa iniziativa si svolga nella sede del Centro servizi camerali, in via Mazzini, ricordando che la Camera di commercio dell’Umbria è la casa di tutte le imprese”. A seguire, Maurizio Forte, direttore centrale per i settori dell’export di Agenzia Ice, ha illustrato ‘Le opportunità nei mercati internazionali per le Pmi umbre’, Enrico Maravasi, senior analyst della Fondazione Manlio Masi (Ice) e docente dell’Università Roma Tre, ha presentato i risultati del rapporto 2023 dedicato da Agenzia Ice e Fondazione Manlio Masi all’export regionale, Lorenzo Zurino, presidente del Forum italiano dell’Export e Ceo di The One Company, ha discusso ‘Le potenzialità e sfide del mercato Usa per i settori d’eccellenza del Made in Italy’. Tornando al report, che analizza dati Istat, l’export umbro ha superato i 5,5 miliardi di euro, circa l’1 per cento di quello nazionale, e la propensione all’export in Umbria si attesta al 24 per cento rispetto alla media nazionale del 31,2 per cento. I settori che hanno sperimentato la crescita di export maggiore nel 2021 e nel 2022 sono quello di autoveicoli, metallo e prodotti in metallo, altri prodotti manifatturieri, macchinari e agrifood. Secondo la metodologia ExPanD della Fondazione Masi (patrocinata da Agenzia Ice), il potenziale sfruttabile stimato per l’Umbria ammonta a 4,3 miliardi di euro, di cui 3,2 distribuiti tra i mercati avanzati e 1,1 tra gli emergenti. Tra i mercati avanzati gli Usa costituiscono quello con il più alto potenziale sfruttabile, pari a 817 miliardi di euro in termini di potenzialità inespresse, ma anche Corea del Sud e Giappone rappresentano per l’Umbria economie importanti al di fuori dell’Unione europea, con opportunità significative nel settore tessile.
L’evento si è concluso con i ringraziamenti a tutte le aziende che hanno partecipato al premio.