ANSA- “Non possiamo dimenticare la Shoah, e dobbiamo ricordare il valore dei Giusti e di coloro che hanno salvato.
Solo l’esempio di chi ha fatto, di chi si è messo in gioco, di chi non è stato indifferente può essere d’aiuto ai nostri giovani per renderli consapevoli, sicuri e determinati a rigettare le vie del male, dell’intolleranza, della discriminazione che si affacciano sulle loro vite”: con queste parole Marina Rosati, ideatrice e responsabile del “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944”, realizzato dalla fondazione diocesana Opera Casa Papa Giovanni, presenta la serie di eventi promossi in occasione del Giorno della Memoria, insieme al Comune di Assisi.
“Nella nostra città la memoria del bene è forte, è straordinaria – sottolinea ancora Rosati in una nota della diocesi – e proprio in questi giorni, come Museo, siamo stati invitati a parlare di una delle figure più interessanti, ma meno conosciute, come quella del conventuale padre Michele Todde, originario di Tonara (Nuoro) dove si è tenuta una conferenza sul ruolo del francescano, collaboratore del vescovo Nicolini e di don Aldo Brunacci nel trovare altri luoghi, oltre alla Basilica di San Francesco, dove nascondere gli ebrei” La serie di appuntamenti si aprirà giovedì 25 gennaio alle ore 17.00 con “Birkenau: là dove cessarono i diritti”, iniziativa in programma all’auditorium della scuola Alessi di Santa Maria degli Angeli. Fra le altre iniziative, il 26 alle ore 15.00 Museo della Memoria a porte aperte con visita guidata gratuita e inaugurazione della mostra con i lavori realizzati dagli studenti sulla Shoah e la storia di Assisi, e alle 17.00 nella biblioteca comunale in via San Francesco, la presentazione del libro “Tre Papi del ‘900 davanti all’orrore di Auschwitz” di Stefano Nicosia, Sabato 27 alle ore 11.00 nella sala della Spogliazione del Palazzo vescovile si terrà la consegna delle medaglie d’onore da parte del prefetto di Perugia Armando Gradone. Lunedì 29 alle 16.30 nella biblioteca di Assisi la presentazione del libro “Il volo del canarino”, di Franco Casadidio.