Il progetto LifeImagine si occupa della conservazione sia degli habitat che delle specie animali e vegetali. Le varie aree di intervento sono le più disparate e una di queste si occupa di Uccelli, più specificatamente dei Rapaci come l’Aquila Reale. Il primo vero scoglio per il mantenimento in Umbria di questi animali, come nel resto d’Italia, sicuramente è la poca informazione. L’Aquila Reale (Aquila chrysaetos), che letteralmente significa Aquila dorata, è uno dei rapaci diurni più affascinati presenti nella penisola italiana. È caratterizzata da un manto bruno castano con delle striature dorate e un’apertura alare che può superare 2 metri. In varie zone d’Europa l’uomo ha frammentato e ridotto l’originale areale (zona in cui una determinata specie animale o vegetale vive e si riproduce) di questo splendido rapace confinandolo in zone prive di contaminazione umana e montuose, forse perché considerato come minaccia essendo un carnivoro attivo. Di conseguenza in Umbria il progetto LifeImagine si pone l’obiettivo non solo di sensibilizzare la comunità nei confronti di questo strepitoso animale ma anche di individuare le aree di rilevante importanza per questa e altre specie necrofaghe. Uno dei principali temi di sensibilizzazione riguardano le esche avvelenate e le pallottole di piombo utilizzate nel bracconaggio, entrambe illegali ma ancora molto attuate. Le esche avvelenate sono bocconi e carcasse miscelate a fitofarmaci, rodenticidi, lumachicidi oppure con fosfuro di zinco e stricnina. Non vengono impiegate solo sostanze chimiche ma anche vetri, chiodi e materiali taglienti all’interno delle esche che spesso sono bocconi di carne o di carcasse.
Esistono delle leggi che vietano in modo assoluto questo tipo di pratiche dal 1977 (Legge n.968) in cui si cita che è severamente proibito l’utilizzo di sostanze tossiche e veleni ma anche l’utilizzo di materiali taglienti che potrebbero nuocere la vita di faune selvatiche. Oltre a questa Legge questi divieti sono stati confermati dalla Legge n.157/1992 e dalla Legge n. 189/2004 entrambe legate alla protezione della fauna domestica e selvatica. Invece le pallottole di piombo vengono usate nella caccia sia di animali selvatici di grandi dimensioni che uccelli ma questo metallo pesante, denso, malleabili ed economico è estremamente pericoloso per la conservazione della fauna poiché può provocare il saturnismo o altre patologie annesse alle intossicazioni da metalli pesanti soprattutto alle specie necrofaghe. Nel caso degli uccelli questa patologia può indurre problemi anche nel volo, nella riproduzione e nella sopravvivenza della popolazione della specie.
L’obiettivo principale dei vari progetti di conservazione della biodiversità come il progetto LifeImagine è, oltre che la reintroduzione delle specie estinte nelle loro aree di origine o la conservazione delle specie a rischio d’estinzione, la sensibilizzare sull’importanza degli animali, sia piccoli che grandi, all’interno di un ecosistema. Ogni animale, pianta e microorganismo contribuisce alla complessità e all’equilibrio dell’ecosistema. La scomparsa di un animale importante come l’Aquila Reale in una catena trofica di determinati ambienti come possono essere il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, del Monte Cucco o nell’Oasi di Colfiorito comporterebbe una serie di effetti a cascata su tutto l’ecosistema circostante. La sua assenza non solo comprometterebbe la bellezza e la completezza del quadro, ma potrebbe anche destabilizzare l’intero sistema, influenzando altre specie e processi ecologici.