Ai limiti dell’impossibile nella vasta rete del potere operano gruppi che, pur di non mancare al proprio interesse sacrificherebbero oltre alle proprie, vite innocenti e anche la propria reputazione. Il libro di Bruno Cardeñosa “La Mossa Vincente” spiega alla perfezione il tutto, o quasi.

Pensare che Cristo fu tradito per la modica cifra di trentatré monete d’argento fa pensare a quanto si può essere inermi di fronte ad eventi del genere; eventi che malgrado la loro pronunciata spettacolarità sfuggono agli occhi del semplice cittadino.

Nel 1997 in un programma di Radio Voz -conobbi Juan Alberto Perote e fin da subito nonostante la conclamata fama -sospetta- come direttore operativo del Servizio Segreto spagnolo (allora CESID) mi sembrò un uomo carismatico, che nulla tralascia e tutto nasconde. Il nostro primo incontro fu quasi casuale, per strada a Madrid e, come da buon romanzo d’avventure/spy story che si rispetti in una giornata piovosa con nebbia. Durò pochi minuti, ma tanto bastò per restare impresso definitivamente.

Attentati di Madrid 2004: mano sbagliata o ulteriore depistaggio?

Pochi mesi dopo l’11 marzo 2004 tornammo a rincontrarci stavolta telefonicamente. La prima cosa che mi venne in mente fu chiedergli di più sugli attentati di fresca memoria: -non centra nulla l’ETA basca!- in chiaro disaccordo con l’ufficialità governativa. Bastò che ripetesse più volte l’espressione “P20G” perché suscitasse ulteriormente in me la curiosità, così decisi di segnarmela nel taccuino e continuare a chiedere.

Scheletri nell’armadio tra Deep State-occultismo-gruppi segreti

Il libro enfatizza come a partire dall’11 settembre 2001 la lotta antiterroristica sia diventata un modo di fare politica. Nello specifico secondo la tesi principale al di là della classica divisione tra agenzie interne/esterne di intelligence vi sarebbero gruppi occulti qualificabili come “coperti”, i quali agirebbero dietro gli ufficiali senza però venire mai alla luce in virtù dell’avvalersi della facoltà di non rispondere a nessun ministero o entità governativa specifica. Obiettivo? Provocare deliberatamente attentati per poi giustificare successivamente una risposta più o meno plausibile -così come successe dopo l’11-S 2001 con l’Afghanistan, Iran e Iraq-.

P20G, DIA, NRO

Come si attivano? Come vi si accede? La loro origine è strettamente collegata ai metodi convenzionali di conduzione della politica estera (Diplomazia, Intelligence e FF.AA). Solitamente operano in sinergia ai think tank governativi ma ai limiti della legalità, divenendo perciò difficile una loro individuazione. Si attivano cioè in parallelo e, secondo alcune indagini dal 2002 (anno di fondazione e attivazione del P20G) circa 50.000 miliardi di $ sono stati investiti nella loro creazione e foraggiamento. Il programma -allora top secret- denominato programma di accesso speciale” o “programma nero” è tutt’ora il più usato. Il P20G nacque nel settembre 2002 come risultato della richiesta del DSB (Dipartimento Scientifico di Difesa) organismo di consulenza del Pentagono nel quale troviamo i più alti dirigenti del settore bellico industriale e militare. Composto da cento addetti e con un bilancio annuale di altrettanti 100 mln di $ ha notevolmente ridimensionato la centralità di organi come la CIA; poi ci sono la DIA e l’NRO nei quali è difficilissimo oltre che segreto entrare.

Occhio per occhio dente per dente

A seguito delle indagini del 2005 condotte da giornali e analisti militari come il “The Newyorker” (gennaio 2005), Dan Dupont e William Arkin (LA Times e Inside the Pentagon, 2002), le operazioni catalogate sotto la dicitura “volpe grigia” avrebbero l’obiettivo di provocare deliberatamente cellule dormienti per poi, come già detto in precedenza, procurare una risposta ben precisa. Il tutto passa attraverso un rigido addestramento e selezione, che in gergo tecnico verrebbe a formare quello che viene conosciuto come agente naturale, ovvero qualcuno a cui non viene offerta una formazione ad hoc ma che al contrario per circostanze ben precise dimostra già di possederla. Il soggetto preposto non dovrà generare anzitutto sospetto ma estrema confidenza, possibilmente di aspetto similare, madrelingua e con un background ammirevole. Uno dei precedenti più famosi è l’operazione Northwoods del 1962 contro Fidel Castro (mai attuata) forse secondo alcuni, prodromica a molti altri episodi tragici o quantomeno dubbi; dalla guerra in Afghanistan del 1979 ad Al-Qaeda passando per molti dei recenti attentati internazionali.

Di seguito il link PowerPoint (in inglese) unica fonte tutt’ora consultabile sull’argomento: http://www.serendipity.li/more/dsbbrief.ppt