ANSA- Il Centro hub di diagnostica cardiovascolare avanzata dell’ospedale Media Valle del Tevere protagonista al congresso internazionale di risonanza cardiaca organizzato dalla Società di risonanza magnetica cardiovascolare, che si è tenuto nei giorni scorsi a Londra, con oltre 3mila esperti provenienti da 50 paesi di tutto il mondo.
Tra i relatori c’era anche Andrea Cardona, cardiologo dell’ospedale di Pantalla e professore assistente presso la Ohio State University (Usa), che codirige il Centro hub insieme a Valter Papa, radiologo direttore del dipartimento dei servizi e direttore dell’Unità operativa complessa diagnostica per immagini degli ospedali dell’emergenza dell’Usl Umbria 1.
“La Risonanza magnetica cardiovascolare – ha spiegato Andrea Cardona secondo quanto riferisce una nota della Usl 1 – è una metodica di diagnostica cardiologica avanzata che permette la diagnosi puntuale e dettagliata di molte patologie cardiache ed è diventata esame imprescindibile per l’inquadramento di molte patologie cardiovascolari complesse come ci insegnano le più recenti linee guida internazionali.
In pochissimi anni il Centro dell’ospedale della Media Valle del Tevere è diventato riferimento regionale ed extraregionale”.
“La collaborazione a guida radiologica e cardiologica tra professionisti esperti nella metodica della Risonanza magnetica cardiaca, come i dottori Andrea Cardona e Francesca Garinei, e la presenza di tecnici ed infermieri qualificati hanno permesso di strutturare un Centro che esegue prestazioni diagnostiche cardiovascolari in accordo alle più avanzate linee guida internazionali garantendo così un servizio all’avanguardia.
In pochi anni non solo è stato azzerato il turismo sanitario extraregionale, ma abbiamo raggiunto quasi il 10% di prestazione erogate a pazienti di provenienza extraregionale”, ha aggiunto Papa.
“Prosegue il processo di rinnovamento e potenziamento delle metodologie diagnostiche all’interno della Azienda Usl Umbria 1 – ha commentato il direttore generale, Nicola Nardella – nell’ottica di dare una risposta di alta qualità tecnico-professionale sia in termini di diagnosi e cura sia per la riduzione degli effetti collaterali delle metodiche”.