ANSA- Era già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex convivente, il trentanovenne umbro arrestato dalla polizia di Stato di Terni, misura che era stata disposta dal Giudice a seguito della denuncia della donna, di 56 anni, per maltrattamenti in famiglia, messi in atto attraverso pesanti offese e minacce, anche pronunciando frasi come: “Ti sfregio con l’acido”, avvenuti spesso – riferisce la questura – sotto l’effetto dell’alcol.
La misura cautelare del divieto di avvicinamento prevedeva anche il divieto di comunicare con la parte offesa, con qualsiasi mezzo, sia direttamente, che indirettamente, o per interposta persona.
Nei giorni scorsi, però, l’uomo ha inviato una serie di messaggi ad una conoscente comune, chiedendole con insistenza di fare da tramite tra lui e la ex, per convincerla a riallacciare i rapporti.
La donna si è rivolta alla squadra mobile della questura, che ha avviato una brevissima indagine, che ha portato all’emissione da parte del Giudice del Tribunale di Terni – su richiesta della Procura della Repubblica ternana – di un aggravamento della misura già in atto, ordinando gli arresti domiciliari (in provincia di Perugia) e l’applicazione del braccialetto elettronico.