(Cittadino e Provincia) – Piegaro, 6 febbraio ‘24 – Sarà interessato da un intervento di adeguamento e messa in sicurezza il ponte sul fiume Nestore lungo la SP 307_1 di Piegaro al KM 0+100 nel comune di Piegaro.
A darne notizia è la consigliera provinciale delegata alla viabilità Erika Borghesi.
L’opera, che sarà avviata entro il mese corrente, ha un importo di 180mila euro e sarà realizzata con fondi ministeriali destinati proprio alla messa in sicurezza di ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti, con problemi strutturali di sicurezza.
In particolare il progetto che interessa Piegaro, come illustra Borghesi, consiste nell’adeguamento delle barriere di sicurezza del ponte con la sostituzione di quelle esistenti, in acciaio e parzialmente danneggiate, al posto delle quali saranno installate nuove barriere in legno e acciaio.
Tecnicamente le lavorazioni da effettuare saranno le seguenti: demolizione dei parapetti attuali e dei cordoli laterali e soletta attuale, rifacimento della soletta e nuovo cordolo, realizzazione della nuova barriera di sicurezza e rifacimento del pacchetto bituminoso.
Tali interventi saranno effettuati su entrambi i lati del ponte, quindi il transito veicolare sarà regolamentato con senso unico alternato regolato da semaforo.
La durata stimata dell’opera è di 120 giorni.
“Questo è uno dei tanti progetti che la Provincia di Perugia sta attuando sui diversi territori di propria competenza – dichiara la consigliera Borghesi –. Progetti che vanno a risolvere criticità anche annose e a risanare situazioni di pericolo, a beneficio di un maggiore livello di sicurezza e migliore qualità delle nostre infrastrutture viarie”.
“Si tratta di un intervento a cui da tempo puntava l’Amministrazione comunale di Piegaro – spiega il sindaco Roberto Ferricelli -. E’ per il territorio un progetto importante sia sotto il profilo della sicurezza che del miglioramento architettonico, tenuto conto che si tratta della principale via di accesso al capoluogo per chi giunge dall’arteria della Pievaiola”.