PERUGIA – Ci sono anche due aziende socie di Confagricoltura Umbria, a guida femminile, sul podio del “Premio Impresa Donna Comune di Perugia”.
La premiazione della terza edizione si è tenuta alla Sala dei Notari di Perugia alla presenza del sindaco Andrea Romizi e della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. Il premio, nato con l’intento di porre al centro dell’attenzione l’incredibile valore e l’eccellenza rappresentati dalle imprenditrici della città, vere ambasciatrici del Made in Italy nel mondo.
Zenaide Giulia Giunta ha avuto la Menzione speciale per “Tradizione e tecnologia al femminile per l’innovazione del Made in Italy” con la sua azienda agricola “Tenuta di Bagnara”. Appartiene alla famiglia dal 1901 e oltre all’attività agricola che la famiglia ha da sempre realizzato, nel 2011 sono stati realizzati due impianti fotovoltaici, uno dei quali fornisce energia elettrica a tutta l’azienda compreso l’agriturismo formato da due edifici medievali di grande pregio storico-culturale.
Il Premio per la sezione “Welfare aziendale: pilastro nell’architettura delle aziende moderne” è andato ad Angela Baiocco con la sua azienda “Fattoria Il Bruco”. L’azienda nata con un indirizzo produttivo cerealicolo, dal 2009 ha fruttuosamente implementato le attività connesse, attivando un agriturismo e successivamente le attività di fattoria didattica e fattoria sociale.
Una grande soddisfazione per Confagricoltura Donna, come afferma la presidente Maria Grazia Maccherani: “E’ un riconoscimento meritato, dato a due imprenditrici che contribuiscono in modo significativo alla crescita economica del nostro territorio”.
Il “Premio Impresa Donna Comune di Perugia” dopo essere stato dedicato a Luisa Spagnoli (2022) e a Romeyne Ranieri di Sorbello (2023), stavolta si è legato ai nomi di due donne che sono state ambasciatrici del made in Italy: Rosa (1896–1989) e Cecilia Caselli Moretti (1905–1996).
Rosa e Cecilia sono nate da Lodovico Caselli Moretti e Paolina Taticchi. Fin da bambine hanno respirato l’aria dello Studio di vetrate artistiche dipinte a fuoco fondato nel 1859 da Francesco Moretti, zio del padre Lodovico. Eseguirono, tra gli altri, il loro capolavoro: la vetrata che riproduce l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci a grandezza naturale (40 metri quadrati) per il cimitero Forest Lawn di Glendale presso Los Angeles (California).