Tutto pronto al Teatro Lyrick di Assisi per accogliere il primo spettacolo della nuova stagione “Scopriamo le carte”, organizzata come di consueto dall’associazione culturale ZonaFranca, con direzione artistica di Paolo Cardinali, in collaborazione e con il contributo della Città di Assisi, che vedrà in lunedì 30 e martedì 31 ottobre Teresa Mannino protagonista di “Il giaguaro mi guarda storto”, che ha registrato per entrambe le date un veloce sold out.
«Ritorno sui palchi dei teatri piena di desideri, racconti e interrogativi – le parole dell’artista – Il primo desiderio è quello di ritrovarvi, scambiare sguardi con ogni spettatrice e con ogni spettatore seduto in platea dalla prima all’ultima fila, nessuno escluso, per scoprire chi siamo diventati dopo questa assenza epocale. Dai racconti d’infanzia alla difficile relazione che abbiamo con l’attesa, dalla perplessità nei confronti degli animali umani alla stima per le formiche, il filo conduttore sarà il desiderio, stupore vitale che accende sogni, infuoca cuori e libera movimento. Durante il nostro incontro potrete danzare con me, guardare in silenzio, fare domande o dare risposte. Potrete anche chiudere gli occhi, ascoltare le mie parole come fossero una ninna nanna e addormentarvi, l’importante è non smettere di sognare e tenere gli occhi ben aperti una volta fuori dal teatro».
L’artista – Teresa Mannino, autrice e attrice comica siciliana, con uno sguardo unico e originale osserva e racconta ciò che accade nel mondo piccolo delle relazioni private e in quello grande dello scenario pubblico. I suoi monologhi sono rigorosamente autobiografici, ma mai narcisistici, le sue gag di siciliana trapiantata al nord, il suo sguardo lucido e disincantato sul rapporto che lega gli uomini alle donne (o le donne agli uomini?), le madri alle figlie, restituiscono una delle fotografie a più alta definizione dell’Italia contemporanea.
Porta sul palco la sua ironia graffiante con acuta intelligenza e autentica passione coniugando una raffinata tecnica attoriale e una rara capacità di improvvisazione. Sazia, stordita, consumista, incapace di guardare al di là del proprio naso, la società che Teresa Mannino disegna con gestualità precisa e micronarrazioni esplosive ha urgente bisogno di guardarsi senza indulgenza e autocompiacimenti allo specchio. Il suo percorso artistico si snoda tra teatro, televisione, radio e cinema. Fortemente legata alla sua terra, laureata in filosofia, ha studiato teatro a Milano, la sua città d’adozione.