ANSA- Tredici alberi di mandorlo piantati in quattro mesi grazie al progetto “Alberi per la vita”, promosso dalla Fidas, associazione dei donatori di sangue.
L’iniziativa è sviluppata insieme a Comune di Perugia e azienda ospedaliera.
I neo-genitori vengono invitati a festeggiare la nascita del figlio con una donazione di sangue, ricevendo in cambio un albero da mettere a dimora nel territorio di residenza.
La Fidas ha consegnato un attestato ai papà donatori, ricevuti nella sala Montalcini del Creo.
Alla cerimonia, fra gli altri, hanno partecipato il vice presidente Fidas Filippo Poponesi, il direttore generale dell’azienda ospedaliera Giuseppe De Filippis, il vicesindaco Gianluca Tuteri.
“Per noi è un bellissimo traguardo, che rappresenta però un punto di partenza”, ha detto Poponesi sottolineando l’impegno continuo per aumentare le donazioni di sangue.
Dieci gli alberi piantumati a Perugia. Nello specifico al parco della Pescaia, al Chico Mendez, a Piccione, San Martino in Campo, Montebello, al bosco didattico di Ponte Felcino, al percorso verde di Pian di Massiano (zona laghetto), Strozzacapponi, parco Elce-Rimbocchi. Altri sono stati messi a dimora nel lungolago di San Feliciano, a Papiano, al parco dei fiumi Tevere e Chiascio. Durante la cerimonia un ulteriore albero è stato donato all’ospedale Santa Maria della Misericordia.
“Grazie in primis alle famiglie, i bimbi sono il nostro futuro. Poi a Fidas per l’idea lungimirante e al Comune che ha sposato la proposta a braccia aperte”: così il direttore De Filippis alla consegna dei riconoscimenti a chi ha aderito ad una “iniziativa – ha sottolineato – che va diffusa e che potrà solo crescere”. Per la “generosità doppia” dimostrata, ha espresso il suo grazie alle famiglie il vice sindaco Tuteri.
Ogni attestato è stato affiancato da un lavoro ai ferri realizzato dall’associazione Coraggio, da una poesia ed una bustina di lenticchie, in segno di fortuna.