“Sensofonia, un termine inesistente nel vocabolario italiano, ma evocativo per spiegare il senso di questo progetto musicale“. Il musicista Francesco Morettini descrive con queste parole il significato del suo ultimo lavoro, un album contenente 13 brani strumentali in cui gli strumenti protagonisti sono il violoncello, il violino e il pianoforte. Un trio di artisti che crea un’atmosfera idilliaca tale da poter evocare un’esperienza ultra- sensoriale, che coinvolge l’intero uditorio e lo trascina verso un’altra dimensione. Sensofonia unisce le due parole senso (dal latino sentire, ovvero percepire) che indica ciò che noi percepiamo dall’esterno e fonia (dal greco fonè, suono), proprio a sottolineare la forza prorompente della melodia sui nostri 5 sensi, quasi a travalicarli. E’ proprio qui che la musica, spiega l’artista, assumerebbe una funzione catartica e purificatrice per la nostra anima: i titoli degli stessi brani alludono a questo status di mitezza, dovuta ad una profonda ed intima riflessione interiore. La visione di una vecchia foto che suscita un sentimento di nostalgia; il ricordo di un viaggio in un Paese lontano; la consapevolezza delle proprie fragilità e, conseguentemente, cercare di valorizzarle; la descrizione di un paesaggio che ha raggiunto la quiete, come l’uomo auspicherebbe farlo.
Sensofonia è uno dei tanti progetti di musica strumentale dell’artista che, specificatamente, si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia. Il suo amore per la musica è evidente già all’età di 3 anni, racconta, quando comincia a produrre delle note con una pianola giocattolo. A seguire, verso gli 8 anni, inizia lo studio dello strumento. Morettini, inoltre, vanta numerose collaborazioni con artisti del mondo pop: Placido Domingo, Renato Zero, Mina, Beppe Vessicchio, Gli Stadio, Il Divo, Emma Marrone, Gianni Morandi, Nina Zilli, Alessandra Amoroso, Mietta, Marco Masini e molti altri. A seguire, vi sono musiche per commedie teatrali e colonne sonore cinematografiche di produzioni italiane ed estere. L’ultimo lavoro che si è concluso da poco, aggiunge Morettini, è stata la realizzazione della colonna sonora di un programma targato RAI 2, Italian Green- Viaggio nell’Italia sostenibile.
Lo studio di registrazione, chiamato Casamusica, si trova immerso nella campagna umbra presso San Gemini, benchè oggi sia possibile anche registrare brani a distanza, utilizzando i nuovi strumenti della tecnologia. Casamusica si presenta come uno spazio sicuro, quasi un ambiente familiare, per gli artisti che vi fanno visita. Un luogo accogliente, colorato e con le pareti coperte da dischi e foto che ritraggono i personaggi che hanno collaborato con Morettini. La strumentazione necessaria è accompagnata dai comfort di un salotto domestico, dove aleggia la poeticità della chiatarra classica e del pianoforte a coda.