Zona Duomo è ciò che dovreste digitare sulla vostra barra di ricerca, se volete curiosare in un una galleria d’arte tra “quadrotti” in legno e in resina, sculture in cartapesta oppure accessori come shopper o pochette contrassegnati dallo stile dell’artista ternana Simona Zoo. La sua arte, grazie anche all’utilizzo dei social media, è nota ad un vasto pubblico con il quale l’artista interagisce quotidianamente, aggiornando gli account Facebook ed Instagram di Zona Duomo.
Simona Zoo- il cui atelier è la Torre del 1200 nel centro storico ternano insieme al suo collaboratore CalzuoliLab specializzato nell’antica tecnica della cartapesta del 1500 – inizia ad avvicinarsi all’arte durante le scuole medie, divertendosi a ridisegnare le strisce delle rappresentazioni del fumetto Sturmtruppen. L’ispirazione delle creazioni è l’arte neo pop, sviluppatasi negli anni novanta del secolo scorso, come gli artisti contemporanei Ugo Nespolo, Antonio de Maria e poi Anish Kapoor dai quali l’artista non si è più distaccata. Linee e contorni marcati che formano figure ben definite caratterizzano i prodotti artistici di Simona Zoo, sia per pittura e scultura.
La sua arte riesce a “parlare” di attualità, con la realizzazione di opere che trattano tematiche politico-sociali, come Shalom Salam in occasione del recente conflitto scoppiato in seguito all’assedio di Gaza oppure Ciccia Wonder dei Paesi arabi per la denuncia della condizione di sottomissione delle donne in alcune zone del mondo. Inoltre, alcuni prodotti artistici sono stati realizzati per personaggi di una certa risonanza, come San Francesco (CiccioChecco), la Regina Elisabetta (CicciaLillibet), il calciatore Diego Armando Maradona (La Mano de Dios) oppure la pittrice Frida Khalo (Ciccia Frida). Ma non solo. In Zona Duomo si possono anche trovare opere che trattano tematiche più goliardiche e leggere: ne sono un esempio Santo Vino Per gli amici Vinsanto, Santa Pazienza, i sorridenti Sole a patata da apporre come soprammobile, CuoriAnatomici, oppure cartoline decorate con frasi da poter dedicare a una persona cara.
L’arte di Simona Zoo ha la capacità di sapersi avvicinare a tutta la comunità ed a tal proposito l’artista dichiara: «La mia attività artistica può elevare la vita dei tutti i giorni ed è democratica, istruttiva e capace di far avvicinare anche coloro che non si sono mai interessati all’ambito artistico». Simona Zoo, così, si dimostra ben disposta alla collaborazione con altri artisti o professionisti col desiderio di raggiungere un’arte «che possa valicare i confini del proprio contado». Una di queste sperimentazioni è stata realizzata con il fotografo ed il pittore Jorex. A seguire quella con il cristallo terapeuta Stefano Micheli per la realizzazione di Je t’attends 1 e Je t’attends 2 con la raffigurazione di AbbraccioaCuore al centro del quadro.
Interessante è l’ultimo progetto a cui Simona Zoo sta collaborando. Si tratta della riqualificazione delle pareti del reparto di Neuropsichiatria infantile dell’Usl Umbria 2, con l’intento di trasformare un luogo degradato in un ambiente confortevole per i piccoli pazienti. Questo esempio di “arte-terapia” viene messa in pratica con lo scopo di offrire supporto ai malati attraverso una comunicazione non verbale, ma esclusivamente visiva- che Simona ricorda di aver iniziato nel 2005 con la donazione all’ospedale di opere frutto di un suo laboratorio.