Riprendendo le proprie attività culturali 2023, il Soroptimist International Club Perugia propone per giovedì 26 ottobre un doppio appuntamento incentrato sulla poliedrica e controversa figura dell’artista tedesco Joseph Beuys per una giornata di studio pensata con l’obiettivo di mettere in evidenza la sua personalissima visione dell’arte che, intesa come strumento di azione sociale, riservò un’attenzione profetica alle tematiche ambientali ed alla sostenibilità, evidenziando una consapevolezza ecologica sempre associata ad una concezione di rigenerazione ambientale in senso ampio. Obiettivo dell’iniziativa è anche quello di promuovere e valorizzare l’installazione “Opera Unica” conservata nel Museo Civico di Palazzo della Penna di Perugia e costituita da sei lavagne disegnate da Beuys durante una performance con Alberto Burri tenutasi il 3 aprile del 1980 presso la Rocca Paolina.
La giornata, come detto, sarà articolata in due momenti specifici. Si partirà la mattina con un convegno dal titolo “Joseph Beuys. Arte ambiente azione”, che si svolgerà a partire dalle ore 9.30 presso l’Aula Magna dell’Università per Stranieri di Perugia e che svelerà i tanti volti di questo personaggio che nelle vesti di pittore, scultore e performer rappresenta uno degli artisti più emblematici della seconda metà del Novecento e tra i pochi capaci di conciliare la creatività artistica con l’impegno sociale e l’azione concreta. Patrocinato da Comune di Perugia ed Università per Stranieri di Perugia e su progetto grafico curato da Raffaele Cimino, il convegno verrà aperto dai saluti istituzionali di Valerio De Cesaris, Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia; Maura Marcheggiani, Presidente del Corso di Laurea in Studi Internazionali per la sostenibilità e la sicurezza sociale dell’Università per Stranieri di Perugia, Leonardo Varasano, Assessore alla Cultura del Comune di Perugia e Gabriella Agnusdei, Presidente del Soroptimist International Club Perugia. Seguiranno gli interventi di Michele Dantini, Professore di Storia dell’arte contemporanea dell’Università per Stranieri di Perugia, che illustrerà quel concetto di “Grande Natura” che ha plasmato e permeato in profondità l’arte di Beuys; Francesco Asdrubali, Professore di Fisica Tecnica dell’Università per Stranieri di Perugia ed esperto di sostenibilità che si soffermerà sul legame tra l’opera di Beuys e la nascita dei movimenti ambientalisti; ed Antonio Brunori, Dottore Forestale e Segretario Generale del PEFC Italia, Associazione che promuove lo sviluppo sostenibile delle foreste, che ci offrirà alcune riflessioni sull’ambientalismo nell’arte di Beuys.
L’iniziativa proseguirà nel pomeriggio alle ore 16 presso il Museo Civico di Palazzo della Penna di Perugia con la visita guidata alle sei lavagne che compongono la famosa “Opera Unica” e sulle quali l’artista realizzò particolari disegni a gesso riferibili alla sua autobiografia ed inframezzati da parole e frasi in lingua tedesca. I contenuti teorici rappresentati dai disegni ed illustrati da Beuys proprio durante la performance del 3 aprile 1980, sintetizzano tutto il pensiero artistico, sociologico e politico di questo straordinario personaggio.
“L’iniziativa sulla figura di Beuys – precisa Gabriella Agnusdei Presidente del Soroptimist sui temi della sostenibilità ambientale e della lotta ai cambiamenti climatici elaborato dal Soroptimist International d’Italia e nel cui ambito il Club di Perugia ha già realizzato diverse iniziative in tale contesto. Per cui è venuto naturale promuovere la conoscenza di un artista come Joseph Beuys che con straordinaria creatività ha trattato nelle sue opere temi fondamentali quali l’ecologia, il rapporto tra uomo e natura, l’importanza degli alberi. Colpisce l’attualità del credo ambientalista di questo “artista sciamano” che già 50 anni fa puntava il dito sull’impatto delle attività antropiche e spronava l’umanità ad entrare in un rapporto di collaborazione sinergica con l’ambiente naturale al fine di “allineare la nostra intelligenza all’intelligenza della natura”. Doveroso in tale contesto la visita guidata alle sei lavagne custodite presso il Museo Civico di Palazzo della Penna che ci consentiranno ancora una volta di utilizzare il linguaggio universale dell’arte, comprensibile a tutti gli uomini e capace di trasmettere emozioni e messaggi, per parlare di temi come quello ambientale, intimamente connessi con la tutela dei diritti umani fondamentali”.