ANSA- “Heart of gold”, “My my hey hey”, “Harvest moon”, “Old man”, “Comes a time”, “On the beach”, “Cowgirl in the sand”: sono solo alcuni dei brani di Neil Young in scaletta per l’evento “Journey through the past”, tour di Cristiano Godano e Alessandro “Asso” Stefana sulle note del cantautore canadese.
Tour che fa tappa in Umbria il 3 febbraio (alle 21.00) all’auditorium San Francesco al Prato di Perugia nell’ambito della stagione Tourné di Aucma e Mea Concerti (in collaborazione con il Comune).
Un giro di live che parte da una passione dei due musicisti per Young che, racconta Cristiano Godano all’ANSA, viene portato sul palco “senza nessuna rivisitazione”. “Sono canzoni bellissime – afferma il cantante e chitarrista dei Marlene Kuntz – che ci procurano una enorme gioia nel suonarle così come sono.
Ci appagano, ci danno la soddisfazione di poter fare un concerto di pari raffinatezza e intensità coi semplici mezzi dell’espressività delle nostre dita”.
“Appassionare il pubblico – prosegue – coi sussurri di atmosfere delicatissime senza l’impeto delle bordate del rock implica una possibilità di suonare in un modo che definisco adulto e consapevole. Per me entusiasmante. Il concerto è un atto di amore, non un tributo da cover band”.
Nessun dialogo tra il palco e la platea, a parlare saranno le canzoni del celebre cantautore canadese: “Quello che è certo è che intensità, delicatezza, densità, restituiranno al meglio delle nostre possibilità la stimolante vena malinconica che percorre tutte le composizioni di Neil Young”.
“Sono attratto dalle dinamiche nella musica – racconta ancora – perché la musica senza dinamiche non ha carisma per me. È fondamentale saper impressionare sia con l’elettricità delle chitarre sguaiate e la percussività delle ritmiche, sia con la leggerezza della fragilità di un approccio intimo, quando anche un tocco quasi inavvertibile sa emozionare rapinosamente. La musica di Neil Young, quella da noi scelta per il tour, porta all’ennesima potenza questo ingrediente, e mi permette di ottenere il massimo anche in questo senso”.
Quanto all’Umbria, “sono molto attratto dalla seduzione della morfologia di questo territorio, che non a caso confina con l’altra regione che mi dà lo stesso tipo di sensazioni, le Marche. Nel paesaggio sinuoso dei su e giù collinari e montani avverto la presenza di un’atmosfera fascinosa, fatta di silenzi e suggestioni”.