Sono state 265.948 le presenze e 91.441 gli arrivi registrati dalle strutture di ospitalità del territorio tuderte nel 2023. I dati, diffusi dalla Regione Umbria sulla base delle registrazioni di alberghi e agriturismi, segnano un progresso del 9,2% nelle presenze e del 10,3% negli arrivi. Le crescite più significative vengono dagli stranieri, con +72,5% di arrivi nel settore alberghiero e +23% di presenze nell’extralberghiero.
Dalla stessa statistica elaborata dalla Regione si ricava che gli arrivi italiani sono stati 63 mila con 148 mila giornate di presenza (+2,2%), mentre gli arrivi stranieri risultano oltre 28 mila (+42%) con ben 118 mila presenze (+19,3%), quindi con una permanenza media molto più alta rispetto a quella dei turisti nostrani.
A livello di confronto tra settori, invece, si conferma il maggior peso dell’extralberghiero – 55 mila arrivi e 180 mila presenze (+10/12%) – rispetto all’alberghiero, che ha registrato 36 mila arrivi e 85 mila presenze (rispettivamente +10,1% e + 3,7%).
“Si tratta di numeri che, all’interno di una dinamica regionale da record, attestano la crescita turistica del tuderte con percentuali in linea con la media umbra“, commenta il Vice Sindaco di Todi Claudio Ranchicchio.
I risultati raggiunti nel 2023 sono superiori in termini di presenze anche rispetto al 2019, con una crescita complessiva delle presenze del 7,9%. Lo stesso raffronto pre-pandemia risulta negativo negli arrivi (-11%), tutti di competenza del settore alberghiero e del target straniero. “Come chiaramente leggibile nelle tabelle e nei report della tassa di soggiorno – aggiunge Ranchicchio – il saldo è legato tutto alla struttura che funzionava da sosta per i gruppi turistici cinesi in viaggio da Roma verso Firenze e Venezia. Una situazione che, grazie alla riapertura dei visti, è comunque andata migliorata nel corso del 2023 e che, stando ad informazioni qualificate degli operatori interessati, si andrà a consolidare nell’anno in corso”.
All’interno del contesto regionale il territorio Tuderte rappresenta il 3,9% delle presenze turistiche in Umbria, una quota legata a doppio filo al numero del minor numero di strutture storicamente presenti nell’area. “C’è spazio per nuove attività e, finalmente, registriamo anche interessamenti concreti da parte di imprenditori che stanno valutando investimenti importanti nel settore”, sottolinea il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano.
In parallelo al sostegno all’apertura di nuove attività, l’Amministrazione comunale ha promosso negli ultimi mesi controlli serrati sulla regolarità di strutture, in particolare residenze di campagna, con clientela soprattutto straniera.
“Dalle verifiche sono emerse e continuano ad emergere decine e decine di posti letto che attestano la presenza di un sommerso che si intende smantellare”, aggiunge il Sindaco Ruggiano.