ANSA- L’affresco perduto di Luca Signorelli è stato video proiettato sulla facciata della torre civica di Città di Castello nell’ambito delle iniziative in corso in questo periodo nel centro umbro.
E’ successo in piazza Gabriotti e sono stati numerosi coloro che si sono messi in fila per rispondere all’invito dell’amministrazione comunale “a riscoprire un passato affascinante e suggestivo”.
Sulla facciata della torre – spiega il Comune – hanno così ripreso forma e colore le immagini della Vergine con il Bambino e Santi, il primo affresco realizzato a Città di Castello dal Signorelli nel 1474, danneggiato dal terremoto del 1789 e poi rovinato dall’incuria.
Una riproduzione fedele, accompagnata da un sottofondo musicale evocativo.
“A conclusione dell’Anno Signorelliano abbiamo voluto rendere omaggio a uno dei più grandi artisti del nostro Paese tramite la riproduzione di un’opera che è stata importante nella storia di Città di Castello, con l’idea di farla conoscere ai nostri concittadini e di legarla, attraverso una modalità visiva moderna e tecnologica, a quel filo conduttore unico e ricco di testimonianze che unisce nel nostro territorio Rinascimento e contemporaneità”, hanno sottolineato il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi.
Accanto agli amministratori si sono avvicendati i curatori dell’iniziativa, Fabio Galeotti e Lorenzo Fiorucci, che hanno evidenziato la soddisfazione per essere riusciti, con una importante ricerca storica, a “rivestire di nuovo la facciata della torre civica con l’affresco del Signorelli”.
L’affresco perduto di Luca Signorelli impreziosirà la faccia della torre civica tutte le sere fino a venerdì 5 gennaio. Chi vorrà avrà anche l’opportunità di accompagnare la visione della proiezione alla visita del monumento, che sarà ancora a disposizione di tifernati e turisti con le visite straordinarie di domenica 31 dicembre e lunedì 1 gennaio 2024, dalle 14.30 alle 16.00. Per l’ingresso sarà necessaria la prenotazione, telefonando al numero 075.8554202, dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00, o scrivendo all’indirizzo di posta elettronica [email protected].