Cosa sono?
La teoria dei “copioni di vita” o “script di vita” venne elaborata da Eric Berne, medico psichiatra canadese fondatore dell’analisi transazionale (ovvero l’analisi di ciò che le persone fanno e si dicono reciprocamente). I copioni di vita sono dei modelli di comportamento e interazione sociale frutto di esperienze passate, insegnamenti e relazioni.
In un primo momento i copioni possono essere suddivisi in tre macro categorie: copioni vincitori, caratteristici degli individui che stabiliscono obiettivi precisi e li portano a termine, i perdenti, cioè coloro che non riescono a portare a termine i propri obiettivi, e i banali o non vincitori tipici delle persone che non corrono dei rischi, che non vincono e non perdono.
Tipi di copione
I copioni sono sei e sono rappresentati metaforicamente da dei miti greci.
- Il copione MAI è legato a mito di Tantalo. Esso fu condannato per sempre ad avere una fame e una sete impossibili da placare poiché il lago di acqua dolce in cui è immerso si ritira appena il figlio di Zeus prova ad abbeverarsi e non appena quest’ultimo prova a prendere dei frutti, i rami si allontanano. Questo celeberrimo mito è divenuto una figura retorica per indicare le persone che desiderano un qualcosa impossibile da raggiungere. È il copione di chi non riesce a fare o avere ciò che vuole.
- Il copione SEMPRE è legato al mito di Aracne, essa fu trasformata in ragno dalla dea Minerva e fu condannata a tessere una tela per l’eternità. È il copione della persona che ha deciso di continuare a fare la stessa cosa senza mai fermarsi. In genere la “stessa cosa” viene identificata nell’attività lavorativa, è socialmente accettato questo copione ed è frutto delle logiche capitalistiche.
- Il copione FINO A è legato ai miti di Giasone ed Ercole (essi per raggiungere la felicità dovevano compiere gesta grandiose) ed è tipico dell’individuo che non può raggiungere qualcosa di bello e positivo finché non è finito qualcosa di brutto.
- Il copione del DOPO è legato al mito di Damocle, esso è costretto a vivere con una spada appesa a un filo sospeso sulla testa. È il copione di chi anche quando le cose vanno bene è convinto che alla fine si presenteranno problemi e difficoltà.
- Il copione del QUASI o PROVA E RIPROVA è legato al mito di Sisifo re di Corinto, esso fu condannato (per aver provato ad ingannare la morte) a spingere un masso che all’ultimo, prima di raggiungere la sommità cade giù. È il copione della persona che non riesce mai a raggiungere i propri obiettivi determinando, quando è quasi alla meta, il proprio fallimento
- Il copione FINALE APERTO è legato al mito di Filemone e Bauci (anziani trasformati in rami di alloro che vivevano attorcigliati senza una propria identità) ed è indeterminato perché l’individuo arrivato ad un certo momento della sua vita non sa cosa fare. È tipico delle persone più legate a quello che avrebbero dovuto fare piuttosto che a quello da fare.
DOMANDE GUIDA PER RICONOSCERE IL TUO COPIONE
L’individuo solo a livello inconsapevole conosce il suo copione, per poterlo modificare deve necessariamente portarlo a un livello di consapevolezza. Una strategia per poter determinare il copione a cui appartiene, consiste nel porsi le seguenti domande:
- QUAL È IL MIO PIANO DI VITA?
- COSA PENSI DI TE SE LE COSE CONTINUERANNO AD ANDARE COME VANNO?
- COSA PENSI CHE SUCCEDRÁ SE LE COSE ANDRANNO MALE?
… Tu che copione di vita hai?